A diramare l'avviso è stato ieri il dipartimento regionale della Protezione Civile. Saranno 24 ore bollenti per queste tre province, con alto rischio di incendi a causa delle elevate temperature, accompagnate anche da raffiche di vento. Diramato l'avviso, nella città di Sciacca è scattato l'alert system, il servizio di allerta tramite chiamate, notifiche o messaggi su telefoni fissi e cellulari attivo ormai da più di un anno e mezzo per informare i cittadini sullo stato di allerta diramato dalla Protezione Civile. Previsioni meteorologiche confermate: si sapeva da giorni che la provincia di Agrigento sarebbe stata investita, soprattutto nel fine settimana, da una ondata di calore con temperature fino a 40 gradi. E non sono mancati episodi che hanno destato apprensione. Nelle scorse ore un vasto incendio ha interessato la contrada Nicolizia-Balatazze, nel comune di Licata con le fiamme, alimentate dal vento caldo, che si sono propagate fino a lambire alcune abitazioni. Lanciato l’allarme, sul posto sono giunti per domare l’incendio i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. Anche ieri è stata una giornata difficilissima in Sicilia sul fronte degli incendi che hanno visto impegnati Forestale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile in una dozzina di interventi nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Trapani e a cavallo fra le province di Agrigento e Trapani. Nell'agrigentino, le fiamme anche ieri hanno interessato la città di Licata in contrada Sant'Oliva. Incendi anche a Cianciana, in contrada Bissana, e a Santo Stefano Quisquina in contrada Fontanele. Fiamme anche in una zona d’ampia vegetazione sulla costa tra Porto Palo di Menfi e Marinella di Selinunte, all’altezza dell’ex casello ferroviario. Le fiamme si sono sviluppate tra le sterpaglie e Vigili del Fuoco e agenti del Corpo Forestale hanno evitato che le fiamme arrivassero a raggiungere le abitazioni. Sulla zona anche un elicottero della forestale.