punto in Prefettura le modalità per lo svolgimento del servizio autobotti a Sciacca che fa da apripista a tutti gli altri comuni della provincia di Agrigento. E’ l’amministrazione comunale di Sciacca questa mattina a parlare di regole finalmente chiare definite nel corso della riunione che si è svolta ieri pomeriggio ad Agrigento, presieduta dal vice prefetto Fabio Magnano e alla quale hanno preso parte la vicesindaca Valeria Gulotta, il dirigente comunale Salvatore Gioia, il dirigente del Commissariato di Polizia Cesare Castelli, il vicario del questore Francesco Marino, il presidente del Cda di Aica Settimio Cantone e i rappresentanti delle ditte di autobotti.
Stabilite due modalità per la richiesta del servizio, una per chi è contrattualizzato con AICA e l’altra per chi non ha alcun rapporto con l’Azienda idrica dei comuni agrigentini.
Come punto di partenza, Aica censirà le autobotti per garantire la qualità del servizio e soprattutto la qualità dell’acqua che sarà distribuita ai cittadini. Ogni autobottista avrà dei moduli che dovranno essere compilati dopo ogni servizio, indicando tra le altre cose la quantità fornita all’utente e il costo in metri cubi.
Chi ha un contratto con Aica, in caso di necessità dovrà richiedere il servizio autobotte chiamando direttamente l’Azienda idrica che contatterà le ditte inserite nella lista delle ditte censite (il cittadino, se vuole, potrà scegliere una propria ditta di fiducia, ma dopo aver chiamato Aica). L’utente pagherà il trasporto alle ditte, mentre il costo dell’acqua sarà inserito in bolletta da Aica. Il numero di telefono dedicato a Sciacca che gli utenti contrattualizzati dovranno chiamare è il seguente: 3485152659.
Chi non ha un contratto con Aica potrà chiamare gli autobottisti inseriti nell’elenco delle ditte censite dal gestore, non altri. Il trasporto verrà sempre pagato all’autobottista, mentre l’acqua sarà fatturata dall’azienda idrica. Nel caso dei non contrattualizzati, dopo ogni servizio ogni ditta consegnerà agli utenti un modulo da compilare e da trasmettere ad Aica per il pagamento dell’acqua ricevuta.
Le ditte private si approvvigioneranno al serbatoio del Sovareto, dove dalle 7 alle 19 sarà presente un dipendente di Aica a disciplinare il servizio. Il gestore si è impegnato a garantire un flusso costante, in grado di riempire le autobotti in poco tempo e non in 20-25 minuti, come successo la scorsa settimana.
Si spera, adesso, in una normalizzazione del servizio a distanza di settimana da quell’accordo sancito nel corso della seduta consiliare aperta che però non aveva trovato applicazione pratica, con regole e modalità chiare. Determinante è stato l’intervento del prefetto di Agrigento Filippo Romano. In una estate complicatissima, con il gestore che spesso non rispetta i turni di erogazione (già dilatati) non poter far ricorso alle autobotti sarebbe stato inconcepibile. Tutto ciò avrà comunque delle conseguenze, in termini di costi lievitati e parecchio. I disservizi idrici, poi, non cessano. Questa mattina dalla località San Calogero sono arrivate altre segnalazioni. Dopo due settimane, ha riferito una signora, l’acqua è finalmente arrivata, ma non in tutte le abitazioni. Al nostro telegiornale ha rappresentato l’esasperazione di aver ricevuto un quantitativo assolutamente insufficiente, con la cisterna che è nuovamente a secca e un disabile in casa da accudire.
Altre segnalazioni riguardano le perdite idriche copiose che in una estate di carenza di acqua diventano insopportabili. In via Segni si pensava di aver risolto il problema e, invece, non è così.
Aica sostiene che i turni che hanno subito rinvii sono stati legati all’esigenza di mettere a punto l’appresamento da destinare alle autobotti e che, adesso, anche l’erogazione dovrebbe normalizzarsi. Sempre il gestore ha sottolineato che sono stati programmati interventi strategici per il miglioramento del servizio idrico nella città di Sciacca.
Il primo riguarda la riattivazione del serbatoio San Marco e la sua messa in funzione dove sono in corso lavori intensivi volti al completo ripristino delle funzionalità di questo impianto, mai utilizzato finora e che sarà presto operativo a pieno regime miglioramento l’erogazione idrica nella zona. Il secondo intervento partirà luned’ prossimo e riguarderà la sostituzione della conduttura idrica in via Modigliani, nel tratto compreso tra l’incrocio del viadotto Orti San Salvatore, all’altezza dei semafori, e l’incrocio per via Fratelli Argento.
Questo tratto di condotta, a causa della sua vetustà, ha subito numerose rotture nel tempo, complicando l’erogazione dell’acqua e causando conseguenti disagi nella turnazione idrica. I lavori prevedono la sostituzione di circa 200 metri di condotta. Durante l’intervento il tratto sarà interdetto al transito veicolare.