Finita la festa e smaltita l'euforia, arriva anche il momento per stilare un bilancio della manifestazione che ha reintrodotto alcune iniziative del passato e ne abolite altre. Quel che rimane immutato, e nel giorno di San Valentino è proprio il caso di sottolinearlo, è l'amore dei saccensi verso questa festa e la passione e l'estro di quanti la vivono da protagonisti. Bravi tutti: carristi, coreografi, autori di inni e di copioni sono riusciti a mettere in scena uno spettacolo indimenticabile, fatto di carri allegorici di ottima fattura, con movimenti e impianti scenografici che hanno incantato durante questi giorni di festa, ancor di più se si tiene conto delle condizioni precarie nelle quali le associazioni culturali lavorano, ossia all'interno di garage le cui dimensioni non consentono certamente la verifica delle proporzioni, dei movimenti, delle luci. Sono loro a fare la festa e a rendere il Carnevale di Sciacca un evento importante del quale tutti dovremmo essere orgogliosi, al di là della nostra innata vena polemica e delle criticità che pure vanno evidenziate nell'ottica di fare sempre meglio. Luci ed ombre, come sempre, caratterizzano la festa. Le luci del Carnevale 2018 sono state accese sicuramente dalle otto associazioni culturali che hanno realizzato i carri, tra tradizione e innovazione. Ritorno alla tradizione per la maschera simbolo della manifestazione saccense, il Peppe Nappa dopo aver impersonato lo scorso anno l'assessore Salvatore Monte. Innovazione per movimenti e luci dei carri allegorici. Tra le novità, anche se di nuovo può esserci ben poco dopo oltre 100 anni di storia del carnevale, la partecipazione a questa edizione di due carri di fascia b. E, infatti, è più opportuno parlare di un ritorno, da salutare comunque positivamente se l'intento è quello di agevolare le nuove generazioni di carristi ad approcciarsi al Carnevale . Il coinvolgimento di tanti giovani alle sfilate, superando le regole dei gruppi mascherati, quest'anno più che mai si è capito che non ha nulla a che vedere con i carri, sia di fascia a, sia di fascia b. Lo ha dimostrato il seguito che hanno avuto Nanà e Amedeo Ardagna con Macumba, brano al quale ha collaborato anche Baldo Sclafani , che ha letteralmente trascinato centinaia di giovani e non solo giovani. E' stato un bel Carnevale, di questo va dato atto all'amministrazione, per l'attenzione avuta a quanti non hanno potuto partecipare alla festa. Per la prima volta una rappresentanza di gruppi mascherati è entrata all'interno del carcere di Sciacca, ma molto apprezzata è stata anche l'esibizione in ospedale e la sfilata che il giovedì grasso si è svolta nel quartiere di San Michele. C'è da riflettere sulla decisione di ripristinare queste due serate del Carnevale, quella del venerdì peraltro è saltata a causa delle avverse condizioni meteo. E qui arriviamo alla questione pioggia che ha tenuto tutti con il fiato sospeso e uno sguardo al telefonico per avere conferma su cosa fare. La pioggia non è una novità per il carnevale, anzi ci sono state edizioni in passato che sono state letteralmente rovinate dal maltempo, su tutte va ricordata quella del 2014 gestita dai napoletani quando furono annullate diverse serate della manifestazione. Anche quel precedente aveva fatto maturare negli ultimi anni l'esperimento del doppio fine settimana, partito dall'esigenza di recuperare i giorni di sfilata persi e poi istituzionalizzato lo scorso anno, con la decisione assunta già mesi prima di svolgere il Carnevale e per tempo pubblicizzata.
Quest'anno si è tornati alla tradizione della manifestazione da giovedì a martedì grasso, con un appuntamento già dato ad un carnevale estivo, a luglio, quando addirittura si vocifera di un doppio fine settimana di festa, animato da tre carri allegorici. Una novità assoluta e che si prospetta già positiva, ma che non dovrebbe escludere una riflessione su cosa migliorare del Carnevale svolto nel suo periodo tradizionale. E' fuori discussione che la giornata di domenica ha registrato notevoli presenze in città.Anche quest'anno il carnevale ha attirato tanti visitatori, ma concentrati quasi esclusivamente nella serata di sabato e nella giornata di domenica e, forse, il doppio fine settimana è da tenere in considerazione per il Carnevale 2019, magari si vivrebbe con minor ansia anche l'eventuale giornata di festa annullata a causa del maltempo.La stessa gestione dello spettacolo, la domenica, dovrebbe tenere conto delle tante presenze che ci sono in città ed essere realmente mirata a far vedere il meglio del Carnevale di Sciacca, soprattutto alle famiglie che invece lasciano la città senza avere avuto la possibilità di vedere sfilare ed esibire gruppi e carri allegorici.Altra questione, ma anche questa non è una novità, il volume esagerato delle amplificazioni. Carnevale è divertimento, ma anche rispetto delle regole. E, tra le ombre, il problema dei problemi, ossia l'abuso di alcolici soprattutto da parte di giovani e ragazzini anche di 12 anni. Ma questo è un aspetto che non è solo legato al Carnevale, che la festa semplicemente amplifica e che attiene alla responsabilità non degli organizzatori della manifestazione, ma all'intera comunità.