ha approvato stanotte il Bilancio di previsione 2024. Una manovra di poco superiore a 94 milioni di euro, 46 dei quali sono spese correnti, per la metà obbligatorie, con oltre 9 milioni di stipendi per i dipendenti. "Conti in ordine", ha detto l'assessore competente Fabio Leonte. Mettendo sul petto dell'amministrazione la medaglia del non aumento delle tariffe tributarie. Anche se non sono pochi quelli che continuano a non pagano. Motivo per il quale, questo, Leonte ha ribadito l'orientamento di affidare ad una società esterna il compito di scovare i furbi. E questo anche se con i pochissimi operatori disponibili, l'ufficio diretto dal dottor Filippo Carlino ha potuto recuperare un paio di milioni che prima venivano evasi dalla Tari.
Ammontano a 18 milioni, quasi equamente distribuiti tra Imu e tributo sui rifiuti, gli incassi più significativi, mentre l'imposta di soggiorno sfiora il milione di euro. Il comune ha una cassa in attivo di 14 milioni di euro. Sono lontani i tempi delle anticipazioni di cassa milionarie, su cui si pagavano tanti interessi bancari. Ma è anche vero che il comune di Sciacca ha incamerato recentemente un'entrata straordinaria di 1,3 milioni di euro riguardante oneri di urbanizzazione per un progetto commerciale della Lidl che sarà realizzato nella zona della Seniazza.
Prima del Bilancio di previsione sono stati approvati il Piano triennale delle opere pubbliche e il Documento Unico di Programmazione, entrambi punti propedeutici. Via libera a diversi emendamenti sulle proposte originarie. Sono passati tutti quelli firmati da nove consiglieri di opposizione: i Dc Bellanca, Bentivegna, Catanzaro, La Barbera e Venezia, i due di Fratelli d'Italia Bono e Cognata, l'esponente della Lista Messina Bivona e quello autonomista Maglienti. I temi: alienazione e valorizzazione del Fondo Bernardo, censimento del patrimonio edilizio del centro storico (con l'obiettivo in prospettiva di valorizzarlo), anticipo sull'annualità 2024 del rifacimento del manto erboso dello stadio, progetto di difesa dall'erosione del litorale Renella - San Marco e sostegno psicologico alle donne in gravidanza.
Varato anche un maxiemendamento comprendente al suo interno diversi ulteriori interventi: dalla riqualificazione di scalinate al piano commerciale, dagli interventi allo Stazzone e alla Foggia a quelli alla Marina e nei cortili di San Michele. Parte del maxiemendamento, infine, il collegamento pedonale Perriera-Via Lido. Punto, quest'ultimo, che ha indotto Ambrogio ad annunciare il voto favorevole del Pd. Voto favorevole che alla fine è arrivato malgrado però i dubbi sulla forma prescelta di puntare su un maxiemendamento. Ma sono emerse divisioni nell'opposizione. A votare contro, infatti, sono stati i consiglieri Blò, Brucculeri, Mandracchia e Carmela Santangelo. Il motivo: non hanno condiviso la decisione di sottrarre 300 mila euro al capitolo della manutenzione delle strade per fare tutte le cose previste, soprattutto perché era stato bocciato precedentemente l'emendamento Blò-Brucculeri di destinare proprio alla manutenzione delle strade, e non ai capannoni di Carnevale, il milione e ottocentomila previsto. Sulla questione capannoni di carnevale è stato detto sì all'assunzione di un mutuo (le rate si pagheranno con gli introiti dell'imposta di soggiorno), ma è una vicenda, questa, su cui pende come una spada di Damocle la necessaria variante urbanistica.
L'amministrazione ha poi annunciato la realizzazione di un parcheggio in via Carrozza, mentre sulla realizzazione di nuovi loculi cimiteriali (servono 3,5 milioni di euro, che si incasseranno vendendone la concessione prima di costruirli) Fabio Leonte ha detto: "Se non riuscirò a risolvere questo problema mi dimetterò da assessore". Si è poi appreso di una recrudescenza dell'emergenza randagismo, che sta generando nuovi costi aggiuntivi (destinati ad aumentare gli attuali 300 mila euro l'anno che si spendono). Vicenda che sta generando una nuova emergenza sicurezza.
Nel dibattito che ha preceduto l'approvazione del Bilancio gli esponenti dell'opposizione hanno accusato l'amministrazione, dalla questione del piano Aro scaduto alle criticità (e soprattutto ai debiti) di Aica, di scarsa programmazione. I sostenitori della giunta hanno invece difeso tutte le scelte compiute da Fabio Termine. In apertura dei lavori sono state ratificate delibere della giunta per l'allocazione di finanziamenti esterni (tra cui il Pnrr) e sono stati approvati infine anche due debiti fuori bilancio.