Un pacchetto di interventi limitati ma strutturali che vanno dalle misure rivolte alle piccole e medie imprese per ridurre i tassi d'interesse, più alti rispetto a quelli di altre regioni, ai contributi ai Comuni per i maggiori oneri sostenuti per il trasferimento dei rifiuti all’estero, al rafforzamento degli interventi per l'emergenza idrica e agricola”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani commentando l'approvazione all'Ars della variazione di bilancio, una manovra da 200 milioni di euro. Tra i punti che vengono ritenuti qualificanti dal governo regionale c’è lo stanziamento di 50 milioni ai comuni per la compensazione degli extracosti dei rifiuti, un aiuto fondamentale per i sindaci nel contenimento degli aumenti della Tar, ma anche i 50 milioni che vengono devoluti alle imprese, istituendo una misura analoga al "Bonus caro mutui" per le famiglie e gli aiuti al comparto agricolo piegato dalla siccità che investe la Sicilia.
"Ancora una volta abbiamo dimostrato serietà nei confronti dei siciliani, compattezza e lealtà al governo Schifani - dichiara il capogruppo della DC Carmelo Pace, che evidenzia in particolare lo stanziamento di 15 milioni di euro in interventi per la realizzazione di vasche d'accumulo, pozzi trivellati, realizzazione di impianti irrigui e l'acquisto di pompe sommerse per fronteggiare la siccità e 2,5 milioni per l'abbattimento degli interessi per le aziende agricole, oltre alla sospensione dei canoni di irrigazione ai Consorzi di Bonifica. Dall’opposizione la bocciatura è netta, neanche un 18 politico commenta il capogruppo del Pd Michele Catanzaro che parla di manovra insufficiente, che non risponde minimamente alle esigenze della Sicilia, con una maggioranza impegnata a discutere di rimpasto ed un presidente della Regione che preferisce una conferenza stampa al confronto con il Parlamento. Il Partito Democratico ha mostrato ancora una volta grande senso di responsabilità – ha continuato Catanzaro - cercando con un’opposizione costruttiva di migliorare le norme contenute nel testo, ma in un momento in cui le emergenze, dalla siccità ai problemi idrici, ai trasporti rischiano di affossare le nostre imprese ci saremmo aspettati di più, a partire dalle risorse ai Comuni che restano inadeguate