poi fallito per l'opposizione dei residenti, di intitolargli la via Verona. Ma Domenico Mimmo Segreto, senatore socialista dal 1968 al 1987, avrà lo stesso una via. La prefettura di Agrigento ha dato oggi il suo via libera per intitolargli quella che al momento si chiama "Via Porta San Calogero", nella parte che va dall'incrocio di via Mazzini fino all'intersezione con la via Prampolini. Un riconoscimento assolutamente dovuto ad una personalità della vita pubblica che in vita rappresentò l'autentica interpretazione del ruolo dell'uomo politico, realmente vicino alla gente, generosamente e con dedizione. Via Verona sarebbe stata un'altra cosa. All'epoca nell'allora amministrazione in carica si era impegnato l'assessore Sino Caracappa. Che andò a sbattere contro l'obiezione dei residenti, probabilmente (ingiustificatamente) impauriti di dovere incorrere in problemi burocratici per i propri documenti, e non certo perché sembrava loro brutto rimuovere l'intitolazione di quella via alla città di Giulietta e Romeo. Ma tant'è, Sciacca è anche questo.
Non solo il senatore Segreto avrà una strada a lui intitolata. Altre intitolazioni infatti sono state autorizzate anche per don Michele Arena, che darà il suo nome allo slargo situato lungo la scalinata tra via Licata e la Torre Campanaria di San Michele, tra via Cannella e vicolo Gallo, e per Giovanni Castellucci, in questo caso tra il belvedere e tangente alla villetta/giardino e la chiesa dell'ex convento di San Domenico. La zona che ospita la colonna votiva delle Terme infine si chiamerà "Slargo Caduti del Dixmude".