sereno dal punto di vista dell’erogazione idrica, sta diventando davvero insopportabile per i cittadini continuare ad assistere allo spreco di acqua per le strade, mentre i loro serbatoi restano a secco.
Una situazione paradossale, che ha dell’incredibile e che sta cominciando ad esasperare, evidentemente, gli animi. Le immagini che ci sono state inviate si riferiscono a via Pesco Pagano in contrada Isabella. Il cittadino che ce le ha fornite denuncia il problema ad Aica da un anno senza riuscire ad ottenere la benchè minima risposta. La perdita insiste proprio davanti il cancello della sua abitazione e l'accesso così come l'uscita diventa pericoloso con il rischio di scivolare.
Fatto questo, afferma il telespettatore alla nostra emittente, che considerata l'attuale situazione di emergenza, diventa il minor dei problemi e dei pensieri per chiunque.
Ci spostiamo in via Isola Ferdinandea, dove in questo caso le segnalazioni, per quanto ci riguardano risalgono al 2021, mentre i residenti hanno cominciato almeno un anno prima a denunciare la perdita idrica, prima all'allora gestore Girgenti Acque, al comune, alla Procura di Sciacca e alla Prefettura di Agrigento. In quasi 4 anni non si è mosso completamente nulla e lo sversamento di acqua, continua incessantemente accanto ad una abitazione che nel frattempo continua a subire i danni legati alle infiltrazioni.
L'acqua scende dal vecchio sottopassaggio di via isola Ferdinandea e si riversa in mare formando un rigagnolo che nel frattempo ha generato del limo sulla strada rendendola impercorribile. In un periodo di siccità come quello attuale, in via isola Ferdinandea, l'acqua non si ferma un giorno di scorrere, fatto questo che lascia pensare a chi si riferisce alla nostra redazione che non sia una normale perdita idrica, dal momento che non è legata alla erogazione della zona.
Passiamo in via Catusi dove i residenti per accorgersi se è arrivato il momento della erogazione in zona, basta che si affaccino dalla finistra e verifichino sulla strada lo scorrere dell'acqua da una perdita presente da oltre sei mesi.
L'acqua fuoriesce da un piccolo foro sull'asfalto che versa decine di litri di bene prezioso per tutta la durata dell'erogazione e nessuno ancora ha pensato di intervenire, riferisce il telespettatore che ci ha fornito queste immagini, mentre nel frattempo, ogni tre giorni i residenti vivono con l'angoscia della conferma o meno della erogazione.
Da via Melqart in contrada San Marco una residente rinnova l'appello alla nostra redazione a segnalare una perdita idrica che da settimane interessa la zona. Con le difficoltà di approvviggionamento che viviamo ogni giorno e i rubinetti che spesso restano a secco, perchè non si riesce a rifornirsi a sufficienza, dice la telespettatrice, fa rabbia vedere che all'esterno l'acqua viene sprecata giorno per giorno, senza che ci si precipiti a porvi rimedio. Una emergenza insomma sui generis, se poi l'acqua c'è e per strada è pure tantissima.
Chiudiamo riferendo di un altro annoso problema in città, quello delle buche e della pericolosità alla circolazione stradale che generano. Di via Segni e di tutta la sequenza di buche ci siamo occupati piu' volte. Le stesse sono state rattoppate anche diverse volte nell'ultimo anno, ma la situazione, pure in presenza di piogge, che ne possono erodere l'asfalto, rimane sempre la stessa, se non addirittura peggiorandola.
La strada è disseminata di tante e profonde buche una dietro l'altra, impossibili da scansare. Il tutto crea ovviamente una situazione di pericolo in una zona densamente popolata e prossima ad un istituto scolastico dove ogni giorni transitano migliaia di mezzi. Insomma da quelle parti non serve, l'ennesimo e magari attento intervento di rattoppo, ma evidentemente, dopo i diversi tentativi occorre immaginare ad una sistemazione molto più accurata e profonda della sede stradale. Di rattoppo in rattoppo si rischia solo di sprecare risorse senza che la situazione di pericolo per quanti transitano venga rimossa.