state prese di mira questa volta le opere del maestro Gaspare Patti, collocate in piazza Bevilacqua. Si trattava di alcuni manufatti in ceramica, facente parte di una sorta di percorso ed esposizione permanente all'aperto, con altre opere site lungo corso Vittorio Emanuele, piazza del Popolo, via Licata e via Roma. Le opere sono state rotte, lesionate in più punti e disancorate.
L'episodio, a quanto si apprende, si sarebbe verificato nella notte tra il 13 e il 14 febbraio, quindi subito dopo la conclusione del Carnevale con il rogo di Peppi Nappa. Le sculture di Patti erano state posizione nell'estate 2014 a seguito di un'intesa stipulata con l'allora assessore alla cultura Salvatore Monte.
Venuto a conoscenza del fatto, il ceramista Patti si è subito recato, questa mattina, a visionare i danni riportati dalle sculture in ceramica. L'artista, ovviamente, si è detto molto deluso ed amareggiato per quanto successo, ma si è ripromesso di intervenire, nei prossimi giorni, per cercare di sistemare e riparare le opere. Ad essere danneggiato, inoltre, un porta sigarette in ceramica, collocato all'esterno di un vicino negozio di souvenir.
Spiace dover constatare, ancora una volta, come a Sciacca non si riesca ad avere rispetto e cura non solo degli spazi pubblici comuni, ma nemmeno di opere e manufatti che abbelliscono la città e ne promuovono una delle sue peculiarità principali, ossia la ceramica.
A quanto pare, residenti e negozianti della zona metteranno a disposizione delle autorità competenti le registrazioni video delle telecamere di sicurezza per provare ad individuare i responsabili. L'auspicio è che le opere possano essere sistemate e ricollocate, e che episodi deplorevoli del genere non abbiano mai più a ripetersi né a carnevale né in nessun altro momento dell'anno.