Il voto finale della giuria infatti è stato apertamente contestato da chi, evidentemente, riteneva che il giudizio fosse sbagliato. E così la Sala Luna si è presto trasformata in una bolgia. Nel mirino della contestazione il sindaco Valenti, l'assessore al Turismo Filippo Bellanca. Nel mirino della contestazione soprattutto la giuria. Due dei suoi componenti, Davide Catagnano e Giuseppe Barsalona, gli unici presenti in sala ieri sera, sono così diventati i parafulmine del malcontento. Cosa che ci può anche stare, ma in un clima civile. Ieri si è andati decisamente oltre. A protestare non solo i componenti dell'associazione “La Nuova Isola”, che non hanno gradito il terzo posto finale, ma anche altri soggetti, componenti di altre associazioni, insoddisfatti perfino delle classifiche parziali, quelle riguardanti le singole voci di valutazione. Ne sono scaturite polemiche, invettive e durissime critiche sulla stessa competenza dei due giurati presenti in sala, rispetto alle voci da loro giudicate, coreografie (per Barsalona) e costumi (per Catagnano). E come se non bastasse, alla fine di tutto, all'uscita dal cinema, Catagnano, che non fa mistero del suo legittimo orientamento omosessuale, è stato destinatario di pesanti offese omofobe da parte di uno sparuto gruppo di persone. Ne è venuto fuori lo sfogo personale del diretto interessato, che sulla sua pagina Facebook, si è detto disponibile ad accettare le critiche sul suo ruolo di giurato, non certo a subire invettive relative alla sua vita privata. Non è mancata la solidarietà nei confronti di Catagnano. Un messaggio contro ogni discriminazione è stato pubblicato dall'associazione La Nuova Isola, che evidentemente tiene a distinguere il malcontento per il terzo posto del proprio carro “Mezzogiorno di Fuoco” dalle offese personali rivolte da qualcuno nei confronti di Catagnano. La ciliegina sulla torta ieri sera è stato il furto del portafogli dalla borsa di una nostra giornalista mentre questa stava lavorando. Forse approfittando della confusione, questa sorta di galantuomo si è impossessato del borsello prelevando il denaro contenuto e facendo poi ritrovare i documenti nel bagno degli uomini. Un fatto gravissimo, che è una sorta di sintomo di una grave malattia, quella delle mele marce che, purtroppo, nessuna categoria di persone riesce a tenere fuori, col rischio, come si dice in questi casi, che piange il giusto al posto del peccatore.