Una situazione che ormai prescinde dal fatto che si sia ulteriormente allungato il periodo che intercorre tra i turni di distribuzione idrica, non più ogni tre giorni ma ogni quattro giorni. Il problema è che, inspiegabilmente, diversi turni continuano a saltare con la conseguenza che intere zone rimangono a secco pure per intere settimane. Sono state tantissime le richieste di intervento tramite autobotte inoltrate ieri alla Protezione Civile, intervenuta per rifornire diverse attività commerciali e strutture ricettive, sia del centro storico che delle periferie. Una delle situazioni più critiche riguarda la zona compresa tra le vie Madonna della Rocca, Tommaso Campanella e Giovanni Meli dove sono saltati due turni, con la conseguenza che intere palazzine non vedono una goccia d'acqua ormai da settimane. I probemi in realtà si registrano da almeno tre mesi, ma si sono aggravati negli ultimi 15 giorni, e molti residenti si dicono pronti ad attuare delle iniziative di protesta. Non va meglio in contrada Isabella, e precisamente nella via Melfi e nella vicina via dei Limoni. In realtà il problema interessa tutta la parte bassa della contrada dove l'erogazione non avviene da circa 15 giorni. Rimane poi il problema della via Dante Alighieri, di cui ci siamo già occupati la scorsa settimana, e che continua a non ricevere acqua ormai da settimane. Molti residenti hanno provato a chiedere spiegazioni ritenendo che il disservizio sia legato ai lavori ancora in corso nella vicina via Modigliani. Durante i primi giorni dei lavori, l'erogazione avveniva normalmente, da qualche settimana invece la distribuzione non avviene più, c'è tra l'altro una evidente e copiosa perdita idrica nell'area interessata dai lavori alla nuova rete idrica in via Modigliani, ed il sospetto è che sia legato proprio a questo il fatto della mancata erogazione. Giornate difficili, insomma, per migliaia di cittadini saccensi ma anche operatori economici, e che coincidono con l'aumento vertiginoso delle temperature, e molti quartieri della città sono in emergenza. Non a caso, l'unione dei comitati di quartiere, di cui fanno parte 14 comitati cittadini, ha chiesto oggi un incontro urgente al sindaco Fabio Termine e ai rappresentanti di Aica, per affrontare la gravissima situazione relativa alla crisi idrica in atto in varie zone della città, per avere un quadro chiaro sulle riserve idriche di cui dispone la città, sulle misure che si stanno mettendo in campo per fronteggiare la crisi idrica, sui criteri di turnazione ma anche sul servizio sostitutivo tramite autobotti.