La novità, questa volta, è che a non condividere pienamente le modalità di attuazione sono i tre consiglieri del Partito Democratico, rappresentati in giunta dall’assessora e vice sindaca Valeria Gulotta e da Antonino Certa che, peraltro, ha proprio la delega alla viabilità.
La bomba è esplosa ieri sera, nel corso del dibattito consiliare che, su richiesta dell’opposizione, ha affrontato anche la questione della Ztl.
Giuseppe Ruffo ha letto in aula il documento, firmato anche dai colleghi di partito Giuseppe Ambrogio e Giuseppe La Bella nel quale sostanzialmente chiedono alla propria giunta di rivedere gli orari del provvedimento entrato in vigore da un paio di settimane che limita il transito veicolare nel centro storico della città dalle 18 alle 4 del mattino. Non è scandaloso, nè
sacrilego, dicono, ripensare il provvedimento. La richiesta prevede di far iniziare la Ztl alle 19 e concluderla alle 3. In pratica di posticipare e anticipare di un’ora, rispetto a quanto stabilito dall’amministrazione Termine anche se, poi, per il mese di settembre la richiesta è di rivedere gli stessi orari, tenendo conto della ripresa dell’attività scolastica e delle diverse necessità rispetto a luglio e agosto. Una posizione la nostra che non va strumentalizzata, hanno dichiarato i tre consiglieri, ribadendo di condividere la visione di un centro storico libero dalle auto e, sul piano politico, il sostegno al sindaco Termine con particolare apprezzamento e incondizionata fiducia ai propri assessori di riferimento : Gulotta e Certa. Strumentalizzazioni a parte, è sicuramente singolare l’uscita dei tre consiglieri del PD, che denota quantomeno una mancanza di dialogo all'interno della maggioranza, come ha già fatto notare ieri sera in aula il consigliere Calogero Bono. Il sindaco Termine e l'assessore Certa, peraltro, hanno dichiarato anche ieri sera di non voler rivedere il provvedimento sulla ztl, frutto di una lunga concertazione e di una sintesi sulle diverse ipotesi relative agli orari in cui attuare la zona a traffico limitato, ha rimarcato Fabio Termine. In realtà l’assessore del Pd, a dir poco in imbarazzo, ha sostenuto che, a due settimane dall’entrata in vigore, è ancora presto per dire se la richiesta dei propri consiliari è accoglibile o meno prospettando ogni decisione ad una riunione di giunta.
Il dibattito consiliare poi non è andato avanti, per un problema tecnico in aula e la seduta è stata rinviata a domani sera, ma intanto emerge una questione politica all'interno della maggioranza che due anni fa ha vinto le elezioni. E' finito l'idillio tra Pd e Mizzica? Probabilmente è un azzardo dirlo, certamente c'è un problema nella maggioranza su quello che da sempre è un argomento che divide in città, con il Pd che chiede di modificare gli orari e il sindaco che fino a ieri sera ha detto no a questa richiesta manifestando, invede, la disponibilità a rivedere gli aspetti organizzativi, quelli dei servizi connessi alla Ztl.
E se le posizioni rimarranno distinte e distanti, quali saranno le conseguenze nella tenuta della maggioranza. A proposito di servizi, poi, il presidente della commissione attività produttive Raimondo Brucculeri ha smentito il servizio di bus navetta in contrada Perriera e la famosa concertazione sulla zona a traffico limitato evidenziata dal sindaco. Non è vero che tutte le associazioni e componenti della città erano d’accordo con queste modalità, ha detto Brucculeri. Domani sera si tornerà in aula, riprendendo i lavori proprio dal dibattito sulla Ztl, quest’anno ricco di nuovi e diversi, rispetto al passato, colpi di scena.