attinente alla consapevolezza e alla funzione del ruolo istituzionale.
Inizia così la nota firmata da 12 consiglieri comunali di Ribera con la quale vengono sollecitate le dimissioni di Vincenzo Costa le cui intercettazioni, relative a telefonate intercorse con il presunto capomafia di Sciacca Domenico Friscia, sono contenute nell’ordinanza che l’11 luglio scorso ha fatto scattare i sette arresti a Sciacca nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Palermo su mafia e infiltrazioni negli appalti pubblici.
A sollecitare il passo indietro del presidente di Sala Frenna sono stati i consiglieri: Angileri, Ciancimino, Cibella, Di Caro, Ganduscio, Inglese, Liberto, Miceli, Mulè, Quartararo e Giovanni e Salvatore Tortorici dopo analogo e precedente intervento del sindaco Matteo Ruvolo.
A prescindere dagli eventuali profili di responsabilità penale, che possono non sussistere ed il cui accertamento non rientra in ogni caso nelle prerogative del Consiglio Comunale, scrivono i 12 consiglieri, suscita perplessità il ritardo dall’assumere una chiara decisione, finalizzata a restituire decoro e legittimazione all’organo consiliare e ai suoi componenti. Insomma, si aspettavano già da giorni le dimissioni del presidente del Consiglio comunale e, constatato lo stallo, hanno ritenuto necessario ufficilizzare la richiesta. Il ruolo di noi consiglieri, scrivono, è anche quello di dimostrare consapevolezza e senso delle istituzioni che, in simili frangenti, non possono mostrare incertezza e tentennamenti di sorta.
Esprimono, al contempo, il disagio sul piano umano che tale richiesta comporta, anche per la qualità del lavoro svolto da Costa come Presidente, ma ritengono le dimissioni non più prorogabili, anche per evitare che un giudizio negativo investa la sua complessiva esperienza politica amministrativa.
Si fa sempre più pressante, dunque, la richiesta di dimissioni del Presidente di Sala Frenna che sabato scorso,a fronte dell’intervento del sindaco Ruvolo, aveva dichiarato al nostro telegiornale di stare valutando la decisione da prendere, senza tenere in alcun conto di pressioni, richieste e comunicati stampa, da chiunque provengano.
Intanto, Forza Italia con la coordinatrice provinciale Margherita La Rocca Ruvolo ha commentato l’auto-sospensione temporanea dagli incarichi di partito di Vincenzo Costa come atto di responsabilità verso la comunità a scanso di strumentalizzazioni e giustizialismi.