a partire dal popoloso quartiere della Perriera. Adesso occorrerà attendere i famosi “tempi tecnici di normalizzazione del servizio” cui Aica fa riferimento . Nel frattempo c’è da sperare che non si verifichino altri guasti ad aggravare una situazione già critica, nella quale ormai siamo arrivati a turni di erogazione ogni 4 giorni che spesso non vengono neanche rispettati. Al direttore tecnico di Aica Francesco Fiorino, nel corso della riunione di ieri, è stato formalmente chiesto di fare in modo che nel centro storico l’acqua venga erogata ogni 3 giorni perché, rispetto ad altre zone della città, molte utenze non hanno la possibilità di far ricorso alle autobotti dei privati. Il rispetto dei turni, pure a 4 giorni( a Sciacca l’erogazione avveniva a giorni alterni) è stata un’altra delle richieste formalizzate nel corso della riunione di ieri mattina, così come la garanzia che la maggior parte della nuova risorsa idrica disponibile dai primi di agosto, con la riattivazione di un vecchio pozzo e la realizzazione di uno nuovo a Grattavoli, rimanga al servizio di Sciacca.
A commentare negativamente l’esito della riunione di ieri, convocata dal sindaco e alla quale hanno preso parte comitati di quartiere e amministratori di condominio, è oggi il segretario della Dc Giuseppe Milioti. I cittadini, dice, chiedono interventi immediati, non solo manifestazioni di ottimismo e promesse che seguono riunioni che ad oggi risultano infruttuose. Peraltro, aggiunge, nonostante il lavoro massacrante cui sono sottoposti i trasportatori di AICA e i privati, non si riesce a garantire spesso il corretto servizio di autobotti. La realtà stride non poco con quello che viene spesso comunicato, sostiene il segretario cittadino della DC, che accusa il sindaco di politicizzare il problema acqua ( il riferimento è al centrodestra che avrebbe occupato i posti di comando di Aica ed Ati) salvo poi disinteressarsi di ciò che accade all’ATI invece di pretendere di rappresentare la seconda città della provincia.
Sindaco che, per il segretario cittadino della Dc, non ha finora mostrato il necessario atteggiamento di fermezza nei confronti di Aica.
Se veramente siamo in emergenza e se è vero che la nostra città ha ingenti risorse i saccensi non possono rimanere senz’acqua, conclude Milioti, esortando chi amministra la città a risolvere i problemi senza accampare scuse.