Li annuncia oggi la direzione generale dell'Asp dopo che l'Assessorato regionale alla salute ha dato il via libera alle procedure di selezione per il conferimento degli incarichi di direzione di diverse strutture complesse, così come era stato chiesto dal manager Ficarra già nello scorso mese di febbraio.
Stiamo parlando delle unità di “cardiologia con UTIC”, “anestesia e rianimazione” e “medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza” degli ospedali di Sciacca e Agrigento.
Nella nota di autorizzazione del dieci aprile scorso, a firma dell’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi e diretta al Direttore generale dell'Asp Salvatore Lucio Ficarra si legge che: “preso atto del ruolo strategico di tali strutture nell’assetto organizzativo dell'Azienda Sanitaria e verificata la coerenza delle stesse con il piano di rimodulazione della rete ospedaliera in Sicilia, si autorizza la direzione generale all’avvio delle procedure di selezione”.
Si tratta di un risultato fortemente atteso, dichiara oggi Salvatore Lucio Ficarra che annuncia l'avvio da parte dell’Area gestione risorse umane dell’iter di reclutamento dei professionisti. Nuovi primari in arrivo, dunque, per le unità operative di “Cardiologia e Utic”, “Anestesia e Rianimazione” e “Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza” all'ospedale di Sciacca.
Proprio la nomina del primario del Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II di Sciacca era stata al centro, nei mesi scorsi, di accese polemiche politiche, soprattutto da parte del parlamentare 5 Stelle Matteo Mangiacavallo, dopo il primo avviso di manifestazione d'interesse pubblicato dall'Asp i cui criteri per la partecipazione avevano destato più di qualche perplessità. Sui criteri di selezione dei primari delle tre unità complesse che saranno ora utilizzati, la nota diramata questa mattina dalla direzione dell'ASP nulla dice.