anche se per la cronaca a fine seduta quando è stata approvata la delibera della salvaguardia degli equilibri di bilancio a rappresentare la maggioranza in aula erano soltanto in tre: Campione, Modica e il consigliere-assessore Leonte. Un punto tecnico, con una scadenza perentoria, quella del 31 luglio e con la spada di Damocle dello scioglimento del consiglio comunale in caso di mancata approvazione. Di conseguenza l’opposizione non solo ha dovuto garantire il numero legale, ma anche esprimere voto favorevole alla delibera. Nondimeno ha posto una questione politica all’interno della coalizione che sostiene l’amministrazione comunale, invitando il sindaco a fare chiarezza sulle assenze, ma non ottenendo riscontro. La questione del Partito Democratico, peraltro, era già emersa nel corso della seduta consiliare in relazione alla richiesta di chiarimento della posizione dell’assessore Antonino Certa, di ventilate dimissioni che pure erano state smentite dal partito. La vice sindaca Valeria Gulotta ha ritenuto di anticipare lo stesso intervento del sindaco, sottolineando che il collega Certa è vincitore di un concorso nella pubblica amministrazione in altra regione italiana, che al momento sta effettuando il periodo di prova di 4 mesi e che ha espresso la volontà di mantenere al momento il ruolo di assessore che svolge da remoto. Sta valutando se dopo questo periodo può chiedere l’aspettativa, in caso contrario farà altra scelta, ha poi aggiunto Fabio Termine. L’impressione, ha commentato Ignazio Bivona, è che si pensi di amministrare una frazione e non un comune come Sciacca, alle prese con tante emergenze. Non si può aspettare 4 mesi la decisione di un componente della giunta, ha aggiunto Bellanca. Cognata ha ricordato i precedenti e gli assessori che in passato, nella stessa situazione di Certa, si sono dimessi. Brucculeri ha invitato il sindaco a trarre le dovute considerazioni a fronte di una città che ha bisogno di una giunta a pieno regime. Peraltro la vicenda Certa è stata dall’opposizione messa in relazione alle assenze dei tre consiglieri del Partito Democratico, delle fibrillazioni e delle aspettative di chi da tempo (Ambrogio) vuole entrare in giunta.
Trattata anche la vicenda della mancata presentazione delle relazioni annuali del sindaco e della mancata risposta scritta alle interrogazioni, oggetto di una recente sollecitazione al rispetto di tali adempimenti da parte dell’assessorato regionale, cui si erano rivolti 11 consiglieri di opposizione.
“E’ vero, siamo in ritardo e già ad aprile avevo assicurato la presentazione immediata della relazione annuale, adesso sono veramente pronto a trasmetterla al consiglio comunale” ha detto il sindaco.
Si è parlato anche di Terme, in relazione alle ultime notizie diramate dalla Presidenza della Regione ed è stata rimarcata la necessità di un coinvolgimento del comune di Sciacca.