ma anche l'ulteriore difficoltà dei cittadini ad avere informazioni sui turni continuamente rinviati. Scatta la diffida da parte del sindaco di Sciacca Fabio Termine nei confronti di Aica, soprattutto in relazazione alla mancata trasparenza del sito dell'azienda, costantemente consultato dagli utenti costretti poi a prendere atto che quel che viene riportato rispetto ai turni di erogazione non corrisponde alla realtà. Una mancanza di trasparenza che sta letteramente esasperando i saccensi, già costretti a fare i conti con l'emergenza idrica. La mancata trasparenza rilevata sul sito internet di Aica, in relazione ai turni idrici, rappresenta per il sindaco un ulteriore inadempimento degli obblighi convenzionali e imposti dalla legge. Da quì la diffida all'Azienda Idrica Comuni Agrigentini a ripristinare un rapporto di trasparenza e chiarezza con la cittadinanza in merito alla corretta informazione sui turni di erogazione.
Il sindaco diffida Aica, dunque, ma oggi scendono nuovamente in campo i comitati di quartiere della città e questa volta si sono rivolti al Prefetto di Agrigento, non solo al sindaco Termine L’Unione dei Comitati dei Quartieri di Sciacca ha stilato un documento contenente le diverse criticità chiedendo a questo punto (dopo i confronti avuti con l’amministrazione, il consiglio comunale e i rappresentanti di AICA) di essere ricevuti dal Prefetto Filippo Romano.
Pongono, innanzitutto, la questione del sistema di approvvigionamento tramite autobotti privato, quello messo a punto nel mese di giugno (che peraltro pare non sia attuato in tutti gli altri comuni)
L’Unione dei Comitati di Quartiere rappresenta come da servizio sostitutivo sia ora diventato una regola per molte zone della città di Sciacca. I turni saltano, l’acqua non viene erogata anche per settimane e interi quartieri “debbono” rifornirsi tramite ditte private, con costi che sono diventati esorbitanti. Nel documento si evidenzia come una autobotte abbia adesso un costo di 100 euro,escluso quello di approvvigionamento idrico che sarà fatturato da AICA in bolletta. Costi che devono essere pagati nell’immediato dagli utenti e che solo sucessivamente l’azienda “dovrebbe” compensare in parte in bolletta, ma ancora non è chiaro la tempistica e le modalità di questi eventuali rimborsi.
Non solo i costi. I comitati di quartiere evidenziano anche come sia difficile ottenere l’autobotte di acqua. Alle richieste telefoniche i privati rispondono di non poter soddisfare la richiesta prima di una-due settimane . Tra l’altro, aggiungono, non si comprende perché gli autotrasportatori dei paesi limitrofi che chiedevano 50 euro ad approvvigionamento non garantiscono più il servizio su Sciacca. Nel documento si parla anche della probabilità di alimentare un mercato “parallelo” soprattutto nelle zone dove le autobotti non arrivano, ad esempio negli stretti vicoli del centro storico e dove gli utenti hanno piccoli serbatoi. C’è poi nella denuncia dell’Unione dei Comitati di Quartiere il capitolo dedicato al farraginoso sistema di richiesta delle autobotti con le procedure di acquisizione dei codici, le modalità di reperibilità del personale Aica cui far richiesta e le lunghe attese stanno esasperando gli stessi amministratori di condominio, oltre che gli utenti.
Ovviamente nel documento inviato al Prefetto e al sindaco di Sciacca viene rimarcato come tutto ciò sia legati a turni di erogazione ormai inaccettabili, anche di 10-12 giorni, ancorchè costantemente rinviati. Se quello dell’approvvigionamento con autobotte è diventato il principale modo per rifornire alcune zone della città, evidenziano i Comitati di Quartiere, si richiedano le autobotti della Protezione Civile e dell’Esercito. Al Prefetto Romano chiedono garanzie nelle sedi opportune (Ati, Aica e Sicil Acque) che le risorse idriche dei nuovi pozzi di Grattavoli saranno al servizio della città, come da dichiarazione del sindaco in consiglio comunale. A Fabio Termine vengono chieste spiegazioni riguardo all’intervento sostitutivo del Comune di Sciacca per far fronte alle perdite idriche. Il sindaco dica quali azioni sono state svolte o si stanno svolgendo per intervenire direttamente sulla sistemazione delle reti con le risorse comunali da compensare successivamente con AICA