È quanto emerso nel corso di un incontro con il commissario del Consorzio di Bonifica Agrigento 3 Baldo Giarraputo convocato dall’Amministrazione comunale e che si è svolto ieri nella Sala Giunta del Comune di Sciacca, presieduto dall’assessore all’agricoltura Francesco Dimino. Presenti i sindaci di Menfi Vito Clemente e di Sambuca di Sicilia Giuseppe Cacioppo, i consiglieri comunali di Sciacca Paolo Mandracchia, Lorenzo Maglienti e Alessandro Curreri, rappresentanti di organizzazioni sindacali e di categoria degli agricoltori (CoopAgri, Movimento spontaneo degli Agricoltori, Uci).
L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione idrica, sulla disponibilità di acqua a favore del comparto agricolo, sugli interventi in corso a vari livelli per fronteggiare la crisi. I rappresentanti degli agricoltori hanno manifestato preoccupazione ed evidenziato le difficoltà di questa fase acuta di emergenza con produzioni danneggiate dalla siccità chiedendo garanzie sia per il presente e sia per il futuro e maggiore attenzione nella distribuzione per quei territori che hanno coltivazioni che necessitano di maggiore acqua rispetto ad altre.
Il commissario del consorzio di Bonifica Agrigento 3 Baldo Giarraputo ha detto anche che dal 15 settembre si attiverà il sistema di utilizzo delle acque reflue del depuratore di Castelvetrano per il comprensorio trapanese e che lo stesso intervento, nei prossimi mesi, si farà con le acque reflue del depuratore di Sciacca aumentando così la disponibilità destinata all’irrigazione dei campi. Rispondendo a una precisa richiesta dei rappresentanti degli agricoltori, il commissario Giarraputo ha dato la propria disponibilità alla distribuzione di acqua per usi irrigui anche il sabato fino alle ore 17.
“La situazione – commenta oggi l’assessore Francesco Dimino – rimane molto difficile. L’incontro di ieri, convocato dopo il disservizio dello scorso sabato quando l’acqua del lago Arancio destinata al comprensorio saccense è stata dirottata verso le campagne del trapanese, è servito a chiarire la vicenda.
L’irrigazione per il comprensorio saccense è comunque garantita nonostante la grave crisi in atto. Alla fine, aggiunge l’assessore all’agricoltura del comune di Sciacca, ci siamo trovati tutti d’accordo su un punto fondamentale per la sopravvivenza dell’agricoltura: finita la siccità, a tutti i livelli, si deve continuare a progettare e realizzare infrastrutture adeguate per impedire che nel futuro, con un clima ormai mutato, possano verificarsi simili e gravissime emergenze.