sia per gli usi irrigui che per quelli potabili, fanno riferimento alla diga Castello. Sono ore frenetiche in cui si cerca in tutti i modi di scongiurare il disastro per l'agricoltura, conseguenza inevitabile in caso di mancata seconda irrigazione di soccorso. Il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo è stato in Prefettura già stamattina. Nel pomeriggio, invece, si riunirà il tavolo di crisi provinciale guidato dall'architetto Rino La Mendola, cui parteciperanno tutti i sindaci del comprensorio di Ribera. Dalle conclusioni di questo incontro dipenderanno le successioni decisioni che verranno adottate dalle amministrazioni comunali, a cominciare da eventuali iniziative di protesta mentre, nel frattempo, il comitato degli agricoltori, quello che ieri ha dato vita ad un primo sit – in nei pressi della Statale 115, lavora già alla organizzazione di un presidio a Palermo al Dipartimento regionale acque e rifiuti. La notizia venuta fuori due giorni fa al termine della cabina di regia a Palermo presso il dipartimento, che non è cioè possibile effettuare la seconda irrigazione di soccorso, ha spiazzato tutti, agricoltori, comitati, amministratori ed organizzazioni di categoria. I calcoli dei tecnici del Dipartimento non coincidono, tra l'altro, con i dati dei sindaci. Dopo Matteo Ruvolo, oggi è anche il sindaco di Bivona Milko Cinà a sostenere che è possibile effettuare la seconda irrigazione.
Contrariamente a quanto dichiarato dai tecnici del Dipartimento, conclude il sindaco di Bivona, in caso di seconda irrigazione di soccorso non esiste alcun rischio di esaurimento delle risorse idriche per uso potabile.