di individuare un sito alternativo per il travaso dei rifiuti, ritenendo inadeguato l’utilizzo del mercato ortofrutticolo per tale scopo, sia per la salute dei residenti, sia perché si tratta di una zona dove sono presenti aziende anche del settore alimentare, che lavorano, tra l’altro, frutti di alto prestigio per il territorio come l’Arancia di Ribera DOP. Non è sicuramente un buon biglietto da visita per i clienti, che effettuano visite periodiche di sorveglianza presso centri di confezionamento e aziende agricole e non, che si affacciano sulla Strada Provinciale 57, sentire l’odore nauseabondo dei rifiuti. La scelta inappropriata di travasare i rifiuti nell’area del mercato ortofrutticolo, scrive il presidente Salvatore Daino, determina non solo un danno di immagine ma anche il serio rischio economico derivante dall’eventuale rescissione dei contratti in essere, con un danno per tutto il territorio. Il Consorzio di tutela Arancia di Ribera Dop, al pari della Cna, cheide dunque che venga trovata una soluzione immediata e tutelato il valore dell'arancia, eccellenza agrumicola alla quale è stata attribuita dall’Unione Europea la Denominazione di Origine Protetta. E' soltanto una soluzione temporanea, non occorre individuare alcun sito alternativo perchè entro il 31 agosto saranno completati i lavori all'isola ecologica e tutto tornerà come prima, dichiara oggi al nostro telegiornale il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo.