Le letterine? Non bastano, bisogna farsi rispettare e battere i pugni sul tavolo". Così Ignazio Messina, presidente del consiglio comunale di Sciacca, dice la sua sul rapporto tra il sindaco di Sciacca Fabio Termine ed Aica. Sullo sfondo: il problema del'utilizzo dell'acqua dei pozzi saccensi e l'attesa snervante che sia il comune, visto che Aica non lo fa, a riparare le perdite idriche che fanno disperdere tantissima acqua sul territorio. "Nessuna riparazione è stata fatta, il comune non si è ancora sostituito all'azienda idrica perché aspetta la benedizione da parte di Aica".
Il tema acqua tornerà al centro del consiglio comunale lunedì sera 26 agosto. Ieri c'è stata una conferenza dei capigruppo alla presenza dello stesso sindaco. Paradossalmente, nell'emergenza regionale le risorse idriche a Sciacca sono aumentate, eppure i saccensi hanno problemi di approvvigionamento, fa notare Messina. Messina invoca da Termine maggiore condivisione, nel solco del metodo Terme.
Dopo la seduta del 26 sull'acqua il consiglio tornerà a riunirsi anche venerdì 30 agosto, in quella circostanza per parlare di ospedale di randagismo. La versione integrale dell'intervista ad Ignazio Messina andrà in onda sotto forma di speciale al termine delle edizioni odierne del nostro Telegiornale.