La scarsa piovisità e le possibili violenti piogge nella prossima stagione invernale possono produrre gravi conseguenze dal punto di vista idrogeologico. L'Autorità regionale di bacino, la struttura della Regione Siciliana che ha anche il compito di assicurare la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico, ha stilato una direttiva rivolta a Città metropolitane, Comuni, Liberi Consorzi ma anche al Consorzio autostrade siciliane, Anas, Siciliacque e Consorzi di bonifica in cui stila una lista di raccomandazioni alle quali i vari enti dovranno attenersi, attivando misure di controllo del territorio. Gli enti destinatari devono cominciare a programmare fin da oggi la perimetrazione delle aree interessate dagli incendi, lo sgombero dei rifiuti abbandonati a ridosso degli alvei, l’individuazione dei tratti di viabilità ricadenti impropriamente nell’alveo di corsi d’acqua, l’effettuazione di un’efficace azione di vigilanza, soprattutto in caso di allerta meteo, finalizzata ad impedire l’utilizzo di guadi e attraversamenti abusivi, mediante azioni di presidio e dissuasione. Ed ancora, la rimozione di qualsiasi ostacolo al regolare deflusso delle acque. L’Autorità pone inoltre l’attenzione sulle azioni di tutela e conservazione delle infrastrutture di attraversamento dei corsi d’acqua e delle opere di difesa idraulica a sostegno di strade, insediamenti o infrastrutture arginali. Tra le azioni elencate nella direttiva per mitigare gli effetti degli incendi, ci sono anche la bonifica dei siti e la verifica dell’eventuale contaminazione di falde acquifere. L'Autorità di bacino nvita infine a valutare le problematiche illustrate nella direttiva, eseguire le indicazioni e dare un riscontro in modo da permettere un’efficace azione di vigilanza su tutto il territorio. In sostanza, c'è subito lavoro per tutti gli enti che al momento sono ancora in piena attività per l'emergenza idrica. E devono poi dare un riscontro in modo da permettere un’efficace azione di vigilanza su tutto il territorio. Di siccità e conseguenze idrogeologiche parlerà dal 2 al 6 settembre prossimi la Società Geologica Italiana in occasione del Congresso Nazionale di Bari 2024. Le mappe dell’umidità del suolo segnalano forti anomalie negative per la gran parte del territorio meridionale, con la massima criticità registrata per la porzione centrale della Sicilia. I geologi da tempo segnalano le cospicue riserve profonde di acqua non completamente rinnovabili, che potrebbero essere utilizzate nei periodi “critici” come fonti di emergenza, da reintegrare nei periodi più piovosi.