la vendita di tutti gli appartamenti del complesso immobiliare di Torre Macauda. Una cessione che ha riguardato oltre 180 unità, spalmata nel corso di almeno due anni di udienze. Un lavoro lungo e complesso, che aveva già registrato una svolta dopo la vendita dell'albergo, affidato ad una ditta di Palermo, la Libertà Immobiliare. Dalla cessione degli immobili la vendita esecutiva ha incassato oltre 20 milioni di euro, a fronte di un indebitamento che era schizzato ad una quarantina di milioni. La vendita di ieri ha riguardato gli sei appartamenti, di presso compreso tra i 40 mila e i 120 mila euro. L'introito per la vendita esecutiva è stato di 300 mila euro circa. Da vendere adesso rimane soltanto il centro servizi. Il prezzo base per questo immobile è di 853 mila euro. Comprende tre campi da tennis, un campo di pallavolo, un campo di calcetto, una piscina per bambini, una piscina con acquascivoli e per tuffi che, invece, è servizio dei residence. Vendita che dovrà essere effettuata entro il 2018. Vendendo il centro servizi la procedura esecutiva sarà definitivamente archiviata, e il Tribunale (il fascicolo è nelle mani del dottor Filippo Marasà). Con i soldi introitati dalla vendita del patrimonio (il solo hotel è stato ceduto per 7 milioni 250 mila euro) si onoreranno i debiti contratti dalle precedenti gestioni. I creditori sono le banche e il fisco. La società che si è aggiudicato l'hotel ormai alla fine del 2016 non ha ancora completato i lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza. Non si è ancora compreso bene se la ditta presieduta dal commercialista Maurizio Lupo sia intenzionata ad avvalersi di un partner ovvero se intenda completare l'investimento e gestire direttamente l'hotel Torre Macauda. Una struttura che è mancata nel piano dell'offerta turistica del territorio saccense, con le sue quasi 200 camere per un totale di 2500 posti letto, ma anche con i suoi 115 appartamenti, 116 unità immobiliari del residence e 105 del cottage. Torre Macauda ha chiuso ormai sei anni fa. Le ipotesi di affitto di ramo d'azienda, inizialmente autorizzate dal Tribunale, sono man mano venute meno a causa di numerosi problemi, tra cui quello relativo ad un immobile che proprio perché necessitava di interventi corposi di manutenzione non poteva essere più permettere l'ingresso di persone proprio per evidenti ragioni di sicurezza.