E’ la meglio conosciuta "truffa del finto carabiniere", quella che ha messo a segno tantissimi colpi ai danni di anziani che hanno consegnato denaro contante e gioielli convinti di aiutare familiari in difficoltà. Adesso la truffa del finto carabiniere si sposta alle strutture ricettive, come conferma Federalberghi Agrigento. Il modus operandi dei truffatori è il seguente: il malintenzionato contatta telefonicamente l'albergo o B&B, dichiarando di essere un carabiniere che deve prenotare una stanza per conto di un collega o per un familiare, spesso fornendo dettagli apparentemente plausibili e urgenti per giustificare la prenotazione. Una volta effettuata la prenotazione, i truffatori chiedono il pagamento anticipato o il rilascio di dati sensibili, per poi scomparire una volta ottenuto il denaro o le informazioni richieste.
Federalberghi Agrigento esorta tutti gli albergatori a essere estremamente vigili e a non fornire alcun tipo di informazione o pagamento prima di aver verificato l'autenticità dell'identità della persona che effettua la prenotazione. Si consiglia inoltre di adottare misure preventive, come richiedere una conferma scritta tramite email istituzionale e contattare direttamente le forze dell'ordine locali in caso di dubbi.
" La sicurezza delle nostre strutture e dei nostri ospiti è una priorità assoluta", ha dichiarato Francesco Picarella Presidente di Federalberghi Agrigento e invitiamo tutti a prestare la massima attenzione e a segnalare qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti. "
Federalberghi Agrigento evidenzia che continuerà a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti e supporto alle strutture ricettive.