dei rifiuti a Sciacca che si è resa necessaria a fronte di un piano Aro scaduto nello scorso mese di maggio. Una vicenda che ha generato anche accese polemiche politiche e per la quale l’amministrazione comunale ha dovuto procedere non solo alla proroga del servizio per 3 mesi alle ditte già aggiudicatarie del vecchio piano Aro, ma anche ad espletare quella che è stata definita la “gara ponte”, della durata di un anno, in attesa che venga approvato ed appaltato il nuovo piano. I servizi, in realtà, continueranno ad essere espletati dalle ditte Bono-Sea che si erano aggiudicate l’appalto sette anni fa, poi prorogato al 31 agosto, ma ovviamente si sono dovuti definire tutti gli aspetti contrattuali legati alla gara, anche quelli del personale e di alcuni servizi aggiuntivi.
Ad esempio, sono previste 4 unità in più addette allo spazzamento manuale, i servizi di sfangamento e pulizia cunette per 156 giorni mentre sul fronte della raccolta differenziata porta a porta è previsto, solo per le attività commerciali (soprattutto bar, pub e ristoranti) e solo nelle giornate del mercoledì e sabato che il vetro venga separato dal multimateriale.
Non dovrà essere raccolto assieme a carta, cartone, plastica e lattine, ma esposto a parte. Una disposizione che entrerà in vigore a partire da mercoledì 11 settembre che riguarderà, lo ribadiamo, solo le attività commerciali e solo nelle giornate del mercoledì e del sabato.
Per almeno un altro anno, dunque, si andrà avanti con i servizi previsti nel vecchio piano Aro, quello predisposto dall’amministrazione Di Paola. Le ragioni sono quelle note, legate alla scelta della nuova amministrazione (subito dopo l’insediamento nell’estate del 2022) di rivolgersi al consorzio Conai salvo poi prendere atto nella primavera di quest’anno, a pochi mesi dalla scadenza del vecchio appalto, che il piano presentato non andava bene.
Non a caso, oltre alla proroga di alcuni mesi e alla gara ponte di un anno, alla fine l’amministrazione Termine ha anche deciso di affidarne la revisione e apportare le modifiche ritenute opportune alla società che sette anni fa aveva predisposto il primo piano Aro del Comune di Sciacca. Insomma siamo punto e a capo, come un anno fa quando si annunciava la presentazione del nuovo piano da parte del Conai. Adesso è pronta la proposta riformulata e corretta da parte della Delta Emme, ma è necessario aprire la fase del confronto sui contenuti in Consiglio Comunale, con associazioni e comitati, po il piano dovrà essere approvato e si dovrà passare alla fase complessa dell’espletamente e aggiudicazione dell’appalto. Basteranno altri 12 mesi?