rispetto alle indicazioni di fare in fretta che il governatore Renato Schifani aveva dato ai manager della sanità, con le nomine comunicate stamani dall'Asp di Agrigento è stato completato il puzzle degli incarichi a direttori sanitari e amministrativi di Asp e aziende ospedaliere in Sicilia. Nuovo direttore sanitario per l'azienda agrigentina è Raffaele Elia, mentre quello amministrativo è Alessandro Pucci. Oggi il manager Giuseppe Capodieci fa sapere di avere firmato le nomine in autonomia su quelli che definisce "due profili di alto valore professionale".
Il dottor Raffaele Elia, già direttore sanitario di presidio ospedaliero presso diverse ASP della Sicilia, vanta una profonda esperienza nella gestione delle dinamiche sanitarie ed il suo profilo si colloca professionalmente tra i maggiori punti di riferimento regionali. È un una persona molto motivata al pari del dottor Alessandro Pucci, proveniente dall’ISMETT di Palermo, le cui competenze amministrative e contabili, acquisite professionalmente anche in ambito privato, saranno certamente preziose nella gestione e nella programmazione delle attività aziendali”. E mentre Gaetano Migliazzo è stato nominato direttore sanitario dell'Asp di Trapani, Alessandro Mazzara diventa direttore amministrativo del Villa Sofia.
Le nomine sono state completate in un clima di grande confusione, in uno scontro aperto all'interno dell'amministrazione regionale, dove il direttore generale della Sanità Salvatore Iacolino, ex europarlamentare di Forza Italia avrebbe litigato con il presidente della Regione Renato Schifani. Sullo sfondo: il soddisfacimento dei vari appetiti politici sulle nomine da fare. Un caso è la bocciatura di Gaetano Buccheri, che avrebbe dovuto assumere la direzione sanitaria del Civico di Palermo. Candidatura che era sostenuta da 'mister preferenze europee' ed assessore Edy Tamajo. E come se non bastasse, come rivela oggi la Repubblica Palermo, la nomina a capo della burocrazia della Sanità di Salvatore Iacolino sarebbe oggetto di indagine da parte della Corte dei conti. Dopo la fine tutt'altro che serena del suo rapporto con l'Asp di Siracusa, l'incarico al vertice del vertice di piazza Ziino da parte di Iacolino sarebbe statao illegittimo. Iacolino finito sotto i riflettori anche per avere trasferito la figlia, la dottoressa Giorgia Iacolino, dalle corsie dell'ospedale di Agrigento all'assessorato dove lavora il padre. Sulla questione Sanità il capogruppo del Pd all'Ars Michele Catanzaro dice: "Siamo al fallimento, si dimettano tutti".