C’è un problema culturale, c’è un problema di strutture (pochi canili e tutti pieni), ci sono anche gli aspetti economici non indifferenti, circa 400 mila euro l’anno che il comune spende salvo continuare a registrare branchi di cani che circolano in diverse zone della città.
La questione randagismo, però, ha assunto anche i connotati della polemica politica. Nell’ultima seduta consiliare si è registrata una contrapposizione forte tra l’opposizione e l’assessora Agnese Sinagra che continua anche oggi con l’intervento del segretario cittadino della Democrazia Cristiana.
Non si possono liquidare problematiche come il randagismo con una intervista o con una semplice relazione teorica, dichiara Giuseppe Milioti, soprattutto considerato che sul tema l’assessora Sinagra e i suoi compagni di Mizzica avevano già nel 2018 la soluzione e che anche su questo tema hanno costruito la campagna elettorale del 2022. Evidentemente erano magie da visionari, aggiunge il segretario della Dc posto che dopo due anni di amministrazione quella del randagismo è ancora una emergenza per la soluzione della quale si sta ancora lavorando.
Oltre ai tanti cani vaganti su tutto il territorio comunale, viene ribadita la situazione di Via delle Sequoie dove i residenti ancora aspettano che venga eliminato il problema che ormai da tempo è sfociato in una emergenza igienico sanitaria. Un’ amministrazione attenta e che aveva la ricetta per tutto avrebbe dovuto già adoperarsi e, invece, nonostante le continue sollecitazioni dell’opposizione sul randagismo è ancora ferma al palo. Occorrono fatti e non parole, conclude l’esponente della DC che sul piano politico attacca l’assessora Sinagra invitando il sindaco a valutare seriamente l’ipotesi di affidare questa delega ad altri componenti della giunta, più anziani politicamente e con acclarata esperienza, cosi come ha fatto per i servizi cimiteriali. Se in questa città da 8 lunghi anni tutto sfocia in emergenza la responsabilità, conclude Milioti, non può assolutamente essere di chi non ha amministrato, bensì di chi ha amministrato e non è stato capace di evitarla.