di Sciacca che il direttore generale dell'Asp di Agrigento Giuseppe Capodieci ha comunicato al sindaco Fabio Termine e ai componenti della Commissione consiliare Sanità presieduta da Nino Venezia le iniziative da lui assunte per l'ospedale di Sciacca. Dove, nelle scorse ore, sono ripresi gli interventi chirurgici in Ortopedia con i medici del “Buccheri La Ferla”. Poi Capodieci ha confermato l'incarico ad un medico di alta specializzazione. "L'ospedale di Sciacca è al primo posto della mia agenda, smentisco che la gestione della sanità sia, come dite voi, agrigentocentrica".
Novità anche sulla disponibilità della seconda sala di Emodinamica, sul via libera alla Radiologia interventistica, sul concorso per il primario di Chirurgia generale e sull'accelerazione impressa alla ricerca di un primario per la Medicina generale. Per l'Urologia sono andato a cercare medici nel nord Italia, ha poi detto Capodieci. Il quale così commenta la nota dei dirigenti regionali in cui gli si chiede di relazionare in merito alle segnalazioni sulle criticità del Comitato civico per la sanità.
Sul futuro Capodieci ha detto: “Al momento nessun depotenziamento dell'ospedale di Sciacca, queste sono questioni della nuova Rete ospedaliera”. Questione per la quale il territorio chiede la conferma del Dea di primo livello.
E sulla nuova rete ospedaliera Margherita La Rocca Ruvolo ha detto: “Dal Dea non si torna indietro”, mentre Michele Catanzaro, anche lui presente stamattina all'ospedale, ha detto: “Sono pronto a fare le barricate”.
Il sindaco Termine ha concluso dicendo che il Dea di primo livello però non deve essere solo una qualifica teorica ma la città pretende che sia anche sostanziosa.