Il dottore Ficarra , aggiunge, dimentica che il suo interlocutore è un deputato regionale che esercita il giusto diritto di controllo e critica politica nell’interesse della collettività e ricerca lo scontro personale con offese gratuite. Ciascuno si assume la responsabilità di ciò che scrive, continua Mangiacavallo per il quale il direttore generale dell’ASP, questa volta è andato oltre il cattivo gusto. Insomma annuncia una querela nei suoi confronti.
Nel merito dei rilievi posti, a cominciare dalla vicenda del pronto soccorso di Sciacca, l’esponente dei 5 Stelle evidenzia poi come il direttore Ficarra non abbia perso l’occasione, ancora una volta, per dismettere i panni dell’amministratore e vestire quelli del politico e nel farlo non si sia minimamente preoccupato di smentire le voci giornalistiche su quella che nelle scorse settimane riguardava la possibile nomina del dottor Ignazio Galizia, fratello del segretario dell’on Michele Cimino, a primario del Pronto Soccorso di Sciacca. L’unica buona notizia, aggiunge poi Mangiacavallo, è che non si è concretizzata.
Intanto la vicenda del rinnovo del contratto solo ai precari che avrebbero firmato un modulo prestampato di rinuncia ai propri diritti approda sul tavolo del ministro della salute Beatrice Lorenzin per una interrogazione presentata dalla parlamentare 5 Stelle Maria Lucia Lorefice. Al ministro è stato chuesto di avviare una ispezione per chiarire i contorni della vicenda.