non è ancora stato avviato il servizio di assistenza agli alunni disabili, ai quali è di conseguenza negato il diritto allo studio. Il Comune di Agrigento sarebbe con le spalle al muro perché non ha i soldi per pagare il personale “Asacom”. I genitori sono indignati, costretti a non mandare i propri figli a scuola o a mandarli senza la presenza e la necessaria collaborazione del personale che si occupa dell’autonomia e dell’assistenza al bambino disabile. Lo sfogo delle mamme è più che giustificato. E' una vicenda paradossale, assurda e inaccettabile, perchè, siccome ogni anno il ritardo è dovuto alla stessa causa, il Comune dovrebbe adoperarsi ben prima dell'inizio dell'anno scolastico per evitare lo stop. E' una questione di responsabilità e di onestà.