del tratto costiero che riguarda la spiaggia di zona San Giorgio, a Sciacca. Le mareggiate degli ultimi giorni, infatti, hanno letteralmente inghiottito ciò che restava dell'arenile, che, di anno in anno, si è andato sempre più riducendo e che mette a rischio la sopravvivenza stessa della strada attigua e delle case più vicine. La zona centrale di San Giorgio, insomma, è praticamente rimasta senza spiaggia.
Il Comune di Sciacca, da qualche mese, ha già nei suoi cassetti un progetto di salvaguardia redatto dall'ingegnere Giuseppe Pio Catanzaro, un progetto che, dal punto di vista tecnico, prevede un intervento di difesa costiera relativo alla messa in sicurezza della zona attraverso massi ciclopici collocati a gravità del tratto di costa che, per intenderci, va dall'area in cui insiste lo stabilimento Copacabana fino ad arrivare al Paliko.
Per poter salvare la spiaggia di San Giorgio, insomma, servono somme corpose e, al tempo stesso, occorre il lasciapassare, rispettivamente, da parte del Demanio Marittimo, del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali.
Da quanto si apprende da fonti ufficiose, il Comune di Sciacca, al momento, avrebbe nelle proprie disponibilità appena 90 mila euro, somme, ovviamente, insufficienti ad avviare alcunché. Si ipotizza il ricorso a qualche misura idonea relativa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza oppure l'intervento della Regione Siciliana.
Non sarà facile, i tempi che si prevedono potrebbero essere lunghi e, nel frattempo, l'erosione costiera continuerà a fare il proprio corso naturale. Il Comitato di Quartiere chiede all'amministrazione comunale di interessarsi del problema e di cercare misure che permettano degli interventi urgenti a salvaguardia della spiaggia, della strada e delle proprietà private.