Si tratta di risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, assegnate alla Regione Siciliana dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per finanziare interventi di promozione e per rafforzare le reti sociali di questi territori. Ciascun Comune, in particolare, potrà proporre: la realizzazione di progetti che riguardano l’informatizzazione, l’acquisizione di beni strumentali per il rafforzamento dei servizi essenziali, la valorizzazione del patrimonio esistente materiale o immateriale per aumentare l’attrattività dei luoghi, interventi finalizzati a ridurre nel medio e lungo termine la dipendenza da fonti fossili e per l’efficientamento energetico, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali e intercomunali. «Il bando destinato a 180 Comuni delle aree montane - dice l'assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica Andrea Messina – rappresenta un impegno concreto del governo regionale per sostenere lo sviluppo e la valorizzazione dei Comuni montani, un’azione che mira a rafforzare l’attrattività di aree particolarmente fragili per contrastarne lo spopolamento attraverso il potenziamento delle reti sociali e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale. Questo attraverso azioni che mirano alla salvaguardia ambientale, al miglioramento della viabilità e a incrementare l’economia locale, in coerenza con il “Turismo delle radici”, l’offerta turistica italiana che punta quest’anno sulla memoria dei luoghi». I progetti dovranno essere presentati dai Comuni, previa approvazione della giunta locale, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, a pena di esclusione. Il decreto è consultabile sul sito del dipartimento delle Autonomie locali.