certificano, ancora una volta, quanto la città sia ostaggio degli incivili. La lotta a chi non rispetta le regole di corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti va avanti, ma evidentemente non basta. Non bastano le sanzioni amministrative, non bastano le denunce penali già comminate, non basta ampliare i servizi a vantaggio e a tutela del cittadino, non basta nemmeno che la raccolta dei rifiuti avvenga porta a porta, senza fatica né spostamenti.
C'è chi non riesce a fare a meno di sporcare ed inquinare gli spazi pubblici, anche con rifiuti speciali e pericolosi. Una situazione davvero indecorosa, che lede l'immagine di Sciacca agli occhi dei visitatori e della maggior parte dei cittadini virtuosi e rispettosi delle regole. C'è davvero di tutto: eternit, amianto, rifiuti edili, spazzatura, plastica di tutti i tipi, pneumatici, vecchio mobilio, tapparelle, persino caschi per motocicli. Una vergogna.
Da più parti si invocano maggiori controlli e, soprattutto, tolleranza zero. Due settimane fa erano entrate in azione le telecamere mobili in uso agli agenti della Sezione Ambiente del comando di polizia municipale di Sciacca, che avevano beccato, sul fatto, diversi incivili.
Le azioni utili a contrastare efficacemente l’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio comunale andranno avanti, ma è chiaro che, senza la collaborazione di tutti, non si può andare avanti. Solitamente a lamentarsi di una città sporca sono proprio coloro che l'hanno sporcata.