di via Giuseppe Licata sono in fase di completamento. Per contratto dovranno essere consegnati entro la metà di novembre. Si tratta di uno dei progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un intervento da 225 mila euro che rappresenta solo una parte del più considerevole progetto di recupero e restauro del complesso. Oltre alla copertura dell’ex convento e sempre nell’ambito del Pnrr, infatti, è stato finanziato nel 2022 il progetto di recupero e restauro della chiesa di San Francesco di Paola, chiusa da decenni, dal terribile incendio del maggio del 1996. Ammonta ad un milione di euro il finanziamento ottenuto grazie ai progetti presentati due anni fa dalla Soprintendenza di Agrigento, allora guidata dall’architetto saccense Michele Benfari, che era riuscita ad intercettare i fondi necessari al restauro di ben 23 chiese dell’agrigentino, tre delle quali di Sciacca: la chiesa Santa Maria di Valverde, detta della Giummare per 293 mila e 500 euro, la chiesa di Santa Maria dello Spasimo per un milione e mezzo di euro e la chiesa di San Francesco di Paola. Interventi finanziati dal Pnrr nell’ambito dell’intervento per la sicurezza sismica dei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto e siti di ricovero per le opere d’arte. Una opportunità più unica che rara per il recupero di chiese la maggior parte delle quali abbandonate e destinate al progressivo degrado. Mentre i lavori riguardanti la messa in sicurezza della copertura dell’ex convento, seguiti dal comune di Sciacca, sono in fase avanzata, non si ha al momento traccia dell’avvio degli interventi riguardanti il recupero e restauro della chiesa di San Francesco, così come quelli della chiesa delle Giummare e di Santa Maria dello Spasimo che fanno riferimento al Ministero della Cultura. Pare che le gare di appalto per l’intervento nelle tre chiese sia già stato espletato e aggiudicato e che si stia definendo la progettazione esecutivo dei lavori da effettuare.
Secondo il cronoprogramma del Pnrr la realizzazione degli interventi nei luoghi di culto, inseriti nel programma di recupero e restauro, dovrebbe essere ultimata nel 2025, ma è chiaro che la scadenza difficilmente sarà rispettata.