dopo il soccorso di 4 imbarcazioni, a Lampedusa dove ieri ci sono stati 5 sbarchi con un totale di 323 persone. All'hotspot, dopo il doppio trasferimento di ieri per un totale di 464 migranti, al momento ci cono 750 ospiti. Sugli ultimi natanti, agganciati dalle motovedette della Capitaneria, dell'assetto Frontex e dalla nave Astral della ong Open Arms, c'erano a bordo 72 bengalesi, pakistani, egiziani, marocchini, libanesi e siriani; 18 siriani e sudanesi; 40 siriani e 84 egiziani, sudanesi e siriani. I natanti, secondo quanto riferito dagli sbarcati, sono salpati da Zawiya, Sabratah e Gargarish in Libia.
Intanto le ultime statistiche riferiscono che, dopo un periodo di calma, gli sbarchi hanno registrato un netto incremento, con l'arrivo sulle coste italiane di oltre mille persone in due giorni. Anche se nel 2024 i numeri restano lontani rispetto a quelli relativi all'anno scorso, quando gli sbarchi furono il triplo. Una questione, quella dei migranti, che sarà anche sul tavolo di Palazzo Chigi: nelle prossime ore è previsto un vertice tra governo, imprenditori e sindacati per affrontare la nuova normativa per i lavoratori regolari, con le modifiche al decreto flussi e la possibile abolizione del click day.
Il provvedimento potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri a fine mese e contenere anche le misure per far fronte alle aggressioni dei medici negli ospedali. Era stata proprio la presidente del consiglio Giorgia Meloni a sollevare il problema del click day, presentando a giugno un esposto alla Procura Antimafia in cui denunciò che i flussi d'ingresso legali vengono usati come "ulteriore canale di immigrazione irregolare", con lo spettro di una regia della criminalità organizzata.
Quanto agli sbarchi, l'approdo più gettonato è come di consueto quello di Lampedusa che ieri ha visto 21 sbarchi per un totale di 788 migranti, a cui si sono aggiunte altre 176 persone soccorse nella notte tra sabato e domenica su due imbarcazioni, una partita da Sfax in Tunisia e l'altra salpata da Sabratah in Libia. Sull'isola è crollata una porzione di scogliera di Ponente: non ci sono stati feriti perché nel momento del cedimento non c'erano imbarcazioni ma se il crollo fosse avvenuto giovedì scorso poteva essere una tragedia visto che proprio su quella scogliera erano sbarcati 49 migranti partiti da El Hamra, in Tunisia.
Tanti sbarchi anche in altre regioni costiere italiane, ma fino ad ora numeri ancora lontani da quelli dell'anno scorso in cui in Italia da gennaio al 20 settembre arrivarono 132.796 persone, mentre quest'anno nello stesso periodo sono stati 45.067. "La situazione nel Mediterraneo Centrale è molto complessa - denunciano dalla Ong Open Arms che con il veliero Astral nelle ultime ore ha messo in sicurezza 263 persone poi arrivate a Lampedusa - Continuiamo a registrare l'arrivo di barche di ferro e numerosi minori. Nonostante gli accordi con paesi come Libia e Tunisia, la presenza delle persone in mare non cambia ma esaspera le condizioni di partenza".