tra speranza e timore, che i lavoratori della Calcestruzzi Belice stanno vivendo la vigilia del pronunciamento della Corte d'Appello di Palermo che domani dovrebbe esprimersi sul ricorso presentato contro la decisione del Tribunale di Sciacca che a fine dicembre ha dichiarato il fallimento dell'azienda di Montevago, per un debito con l'Eni di appena 27 mila euro. Udienza in Corte d'Appello che lo scorso 2 febbraio è stato rinviata al 14 aprile. E domani a Palermo andranno gli undici ex lavoratori della Calcestruzzi Belice, licenziati nello scorso mese di gennaio, accompagnati dai rappresentanti sindacali e dal sindaco di Montevago.
Ex dipendenti che da oltre tre mesi, dunque, sono senza lavoro. Non è mancata la solidarietà e la vicinanza, in questi mesi, delle istituzioni, delle comunità e del mondo religioso del territorio nei confronti degli ex lavoratori. Fiaccolate, assemblee nell'aula consiliare, a fine febbraio la visita della commissione antimafia dell'Ars e, nei giorni scorsi, una via crucis solidale nelle sede dell'azienda.
Lavoratori che, da quando a metà gennaio sono stati licenziati, continuano ad occupare la sede dell'azienda in segno di protesta.
La preoccupazione dei lavoratori è legata anche alle mensilità arretrate.