ha sentito il bisogno di ribadirlo nelle scorse ore il presidente della Regione Renato Schifani. Lo ha fatto poco dopo la conclusione del vertice del tavolo tecnico, con i suoi dirigenti, i vertici di Cassa Depositi e Prestiti e i sindaci di Acireale e Sciacca Roberto Barbagallo e Fabio Termine. Presente all'incontro anche Nino Porrello, coordinatore del Comitato civico Patrimonio termale. Per il governatore lo stanziamento di 90 milioni di somme del Fondo Sviluppo e Coesione dimostra il suo interesse diretto sulla questione. "Ci aspettiamo dai due territori la massima collaborazione, perché questa è un’occasione irripetibile", ha aggiunto Schifani. Obiettivo principale: creare i presupposti per massimizzare l’appetibilità dell’avviso pubblico per la progettazione definitiva, la costruzione e l’affidamento della gestione ai privati, dopo la consultazione con il territorio. "Il mio sogno - ha concluso Schifani - è quello di restituire alla Sicilia queste due preziose realtà".
L’incontro di ieri è servito per superare le questioni tecniche e burocratiche per la piena fruizione delle proprietà immobiliari e per il ripristino e la valutazione delle acque termali dei due impianti. La notizia più significativa al termine dell'incontro è la conferma della presenza concreta di Cassa Depositi e Prestiti all'interno del progetto. Obiettivo dichiarato e concordato dai sindaci con i dirigenti della Regione, quello di pubblicare entro il 31 dicembre quello che tecnicamente si chiamerà "avviso esplorativo" per trovare il privato disposto ad investire sin da subito. I beni sul tappeto da riqualificare subito per riaprire le Terme sono quelli centrali: Stabilimento curativo, Grand hotel, Parco, Piscina del parco, ex convento di San Francesco e, soprattutto, forse il bene più importante di tutti: il Centro di accumulo acque. La Regione punta essenzialmente su un partenariato pubblico-privato, fifty-fifty: la metà dell'investimento da parte della Regione, l'altra metà da parte dell'imprenditore.
Ma per fare tutto questo c'è bisogno dell'aiuto di Cassa Depositi e Prestiti e della società controllata Sgr che si occupa di sviluppo turistico. Il tentativo è di ottenere dall'imprenditore privato che si dimostrerà interessato investimenti economici immediati, per sostenere il progetto di rilancio per poi acquisirne la gestione, per tutto il tempo che sarà necessario. Se tutto andrà bene si aprirà poi una fase successiva, che dovrà evidentemente comprendere gli altri beni termali, a partire dalle stufe. Il sindaco Termine al nostro Telegiornale al termine del vertice si è mostrato soddisfatto, ritenendo che i fatti dicono che gli impegni assunti da Schifani fino a questo momento stanno trovando un'importante conferma.