Sei anni di lungaggini, di intoppi, di riunioni e proteste, ma ancora nessuna ombra del cantiere. Le palazzine evacuate sono ancora lì e le famiglie ancora costrette a vivere in affitto.
Attualmente si è in attesa della stipula del contratto tra l'Istituto Case Popolari di Agrigento e l'impresa che si è aggiudicata l'appalto per i lavori di demolizione e ricostruzione, ma per arrivare a questo punto e alla consegna dei lavori è necessario attendere la conclusione delle procedure di verifica del progetto. E lo sconforto è tornato tra le famiglie che oggi annunciano per giovedì mattina una nuova manifestazione di protesta .
Vogliamo far sentire la nostra esasperazione, aggiunge Maria Sarullo che al nostro telegiornale lancia anche un altro messaggio alle istituzioni e dice “lo stato ci ha abbandonato e noi abbiamo deciso che domenica non andremo a votare, in occasione delle elezioni politiche”.