Codacons assieme a Mani Libere, Sud Chiama Nord, Mareamico, Legambiente, Italia Viva ed Ethikos tornano a farsi sentire sulla gravissima crisi idrica che continua a registrarsi nella città di Agrigento nonostante le promesse e gli annunci relativi all'installazione dei dissalatori da parte del Governo. La situazione è ulteriormente peggiorata, sostengono le associazioni che il 12 settembre scorso avevano deciso di sospendere il sit-in, a fronte degli impegni assunti per la realizzazione dei dissalatori e l’installazione immediata di impianti mobili.
Il sindaco di Agrigento, dichiarano, deve chiarire ai cittadini le ragioni del persistere di questa crisi, nonostante gli interventi del Governo nazionale e della Regione che hanno già stanziato i fondi necessari per accelerare i lavori sui dissalatori, ma viene anche contestata la mancata attivazione di alcune fonti idriche che avrebbero potuto alleviare la crisi nella città di Agrigento. Superato il periodo estivo ci si aspettava turni di erogazione meno pesanti ed invece la situazione è addirittura peggiorata.
Per questo motivo, le associazioni annunciato che torneranno in piazza a manifestare. Hanno già programmato degli incontri tematici sulla questione idrica proprio per informare i cittadini. Il primo è in programma giovedì 3 ottobre alle ore 18:30 e avrà come argomento il finanziamento della rete idrica Agrigentina, ma l’occasione servirà anche per approfondire le problematiche e gli sprechi che hanno portato a questa situazione di emergenza, attraverso un confronto aperto anche alla partecipazione di associazioni e cittadini dell’intera Provincia di Agrigento.