Malgrado la cattura, avvenuta dopo trent'anni di latitanza, malgrado la sua scomparsa, un anno fa. Il film "Iddu", di Giuseppe Grassadonio e Antonio Piazza, con Toni Servillo ed Elio Germano, da qualche parte diventa elemento di disorientamento sociale. Certo, non tutti i cinema italiani sono gestiti dal figlio di uno dei personaggi chiave del lungometraggio, che ha dunque deciso di non programmarlo perché il padre, l'ex sindaco Vaccarino, che si scriveva con il boss con, a quanto pare, il beneplacito dei servizi segreti, viene rappresentato in un modo a lui non gradito. E mentre il presidente della commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici ha annunciato che adotterà un'iniziativa perché anche i castelvetranesi abbiano la possibilità di vedere il film sul loro concittadino più scomodo, il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione ha annunciato al Giornale di Sicilia che si farà promotore di una sua iniziativa perché "Iddu" possa essere proposto ai suoi concittadini.
Anche attraverso questa iniziativa, per non parlare del cinema teatro che il comune ha ristrutturato, Campobello vuole scrollarsi di dosso l'immagine di paese dove il boss ha abitato più o meno tranquillamento negli anni della sua latitanza.
Intanto è ormai quasi sold out la prevendita dei biglietti per la presentazione di "Iddu" venerdì pomeriggio alle 18 alla Multisala Badia Grande di Sciacca. C'è attesa per la presenza dei registi Giuseppe Grassadonio e Antonio Piazza e dell'attore Elio Germano.