il consiglio comunale di Sciacca ha bocciato ieri sera il Rendiconto 2023. Un risultato ampiamente annunciato. Adesso dovrà essere il commissario straordinario ad approvare il Consuntivo. Voto contrario politico, quello dell'Opposizione, che notoriamente è maggioranza numerica, considerato che dal punto di vista tecnico e numerico il documento economico e finanziario era regolarmente ammannito dei pareri favorevoli di uffici e collegio dei revisori dei conti. Bocciatura che, a differenza di qualche anno fa, stavolta non determinerà conseguenze sanguinose per il consiglio comunale. Dopo lo scioglimento per il no al Consuntivo, risalente agli ultimi due anni dell'amministrazione Valenti, la norma è stata modificata.
Ieri sera in aula l'opposizione ha accusato l'amministrazione Termine di incapacità amministrativa, e di non essere stata in grado di spendere i soldi che ha a disposizione, alla luce di una significativa liquidità di cassa e di un avanzo di amministrazione vincolato di 7 milioni e mezzo di euro. Somma importante, relativa ai finanziamenti di progetti che non sono ancora partiti. Il dibattito naturalmente è andato oltre il Consuntivo, con riflessioni politiche e amministrative, che hanno toccato vari aspetti della vita pubblica e che hanno fatto dire a Calogero Bono che l'attività amministrativa della giunta Termine è stata fallimentare.
"Le risorse disponibili vengono spese malissimo", ha sostenuto Raimondo Brucculeri. Il quale ha ribadito la volontà di portare avanti la mozione di sfiducia contro Fabio Termine, da lui annunciata nelle settimane scorse insieme a Maurizio Blò. "Un Consuntivo che evidenzia i limiti di un'amministrazione tutt'altro che compatta", ha aggiunto Ignazio Bivona, mentre Giuseppe Catanzaro ha puntato il dito contro i presunti problemi politici interni all'amministrazione nei rapporti con il Partito Democratico. Ne è scaturito uno scontro con Daniela Campione, che secondo Catanzaro avrebbe fatto delle dichiarazioni critiche su alcuni assessori, con la consigliera che ha risposto accusando il suo ex compagno di movimento di avere manipolato il suo pensiero. Paolo Mandracchia ha sottolineato che l'amministrazione non è stata in condizione nemmeno di utilizzare il mutuo per la viabilità rurale, mentre Clelia Catanzaro ha sottolineato che il comune di Sciacca non ha nemmeno un asilo nido. "Non ha senso tenere i soldi in cassa e non potere aggiustare le strade", ha detto Maurizio Blò. A difendere il lavoro dell'amministrazione ci ha pensato Alessandro Curreri, che ha sottolineato come stavolta fosse facile per il centrodestra non votare il Consuntivo, visto che non ci sarebbe stata più la sanzione di cui lo stesso Curreri fu in qualche modo vittima. "Avete parlato di tutto tranne che del Consuntivo", ha detto il consigliere e assessore al Bilancio Fabio Leonte. Sostenendo che il no dell'Opposizione è stato un voto contrario per partito preso, ipotizzando il rischio, in assenza di approvazione tempestiva, di non potere scorrere le graduatorie dei recenti concorsi per immettere in servizio al comune qualche altra unità e l'impossibilità di garantire l'integrazione oraria per i lavoratori contrattisti recentemente stabilizzati. Gli ha risposto Filippo Bellanca: "In assenza di Bilancio consolidato anche se votassimo favorevolmente non cambierebbe niente", ha detto dopo avere accusato Fabio Termine di amministrare la città con troppa leggerezza.
Il consiglio si era aperto con i chiarimenti sulle notifiche delle multe della polizia municipale sulla Ztl (di cui ci occupiamo in un altro servizio) e con l'annuncio, fatto dal sindaco Termine accogliendo un'istanza di Alessandro Curreri, che chiederà al presidente della Regione di restituire al Museo dei 5 Sensi la possibilità di continuare a garantire le visite turistiche nelle grotte vaporose di San Calogero. Ci si è infine soffermati sulla questione dello smaltimento dell'amianto residuato dall'incendio del ristorante "Al Porticello". Si è scoperto che queti rifiuti sono stati messi in sicurezza ma si trovano nell'area di ammassamento della Protezione civile, nell'ambito di un procedimento complesso che ha visto il consigliere Maurizio Blò annunciare una denuncia al Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri.
Il consiglio è stato aggiornato a lunedì 14 ottobre. Si ripartirà dalle variazioni di bilancio.