che attacca oggi l’amministrazione comunale. Rispetto all’anno precedente, dichiara il segretario Marcello D’Anna, i cittadini si sono visti recapitare bollette Tari, particolarmente esose. La proposta di aumento, ricorda D’Anna, era stata stata avanzata in Consiglio Comunale dal Sindaco Ruvolo nello scorso mese di giugno e votata dai consiglieri comunali che sostengono l’amministrazione, con il gruppo della Dc che aveva espresso già in quell’occasione il proprio dissenso.
Un aumento che rappresenta un vero e proprio “salasso” per le famiglie e le attività produttive locali, senza alcuna valida motivazione che lo possa giustificare, sostiene il segretario della Dc di Ribera per il quale, tra l’altro, il servizio di raccolta dei rifiuti è peggiorato negli ultimi anni, con una gestione palesemente inefficiente. Alcune zone del paese sono infatti sporche e trascurate, con strade dissestate e aree usate come discariche a cielo aperto. Un attacco forte quello della Democrazia Cristiana che parla di scelte miopi da parte dell’amministrazione Ruvolo, ancorchè gravi e inopportune in un momento di contingenza economica come quello che si sta attraversando. Un aumento che, con una programmazione adeguata e un impegno da parte della giunta avrebbe potuto essere evitato o, quantomeno, contenuto.
Democrazia Cristiana che annuncia un pacchetto di proposte finalizzato a mitigare le conseguenze dell’aumento, partendo dal presupposto che, dati alla mano, i Comuni che investono in maniera efficace nella gestione dei rifiuti, raggiungono migliori risultati in termini di raccolta differenziata, con ricadute positive anche sugli importi della TARI per i cittadini.