A manifestare la drammaticità della situazione sono stati i presidenti dei Consorzi di Tutela delle Arance, della Dop di Ribera Salvatore Daino e della Rossa di Sicilia Gerardo Diana. Gli effetti della prolungata siccità per il comparto agrumicolo siciliano sono pesantissimi ed i presidenti dei due Consorzi hanno sottolineato la necessità di sostenere i produttori. Innanzitutto è stata ribadita la richiesta di annullare i ruoli dei consorzi di bonifica relativi alle quote, miglioramento fondiario e opere irrigue per l'anno 2023. Dai due presidenti è stato inoltre richiesto un intervento dell’assessore su Agea, per chiedere priorità nell’anticipo Pac agli agricoltori siciliani colpiti da due anni di siccità e su Agricat per accelerare i tempi dei ristori.
In primo piano, ovviamente, la questione degli invasi che assume adesso una rilevanza fondamentale a fronte della carenza idrica che quest’anno in agricoltura ha prodotto una drastica riduzione delle irrigazioni. Poca acqua nelle dighe e la necessità di non sprecarne una sola goccia, considerato che siamo ad ottobre e la siccità persiste ancora.
L’assessore Barbagallo ha annunciato alcuni interventi rapidi sul lago di Lentini e nell’agrigentino sul fiume Sosio Verdura dove a breve sarà realizzato un sollevamento in prossimità della centrale di San Carlo per collegare la bretella Gammauta- Castello.
Per entrambi i comprensori agrumicoli dell’isola l’assessore regionale all’agricoltura ha inoltre annunciato che è allo studio la possibilità di installare panelli solari anche in prossimità degli invasi per abbassare i costi dell’energia elettrica. Una riunione ritenuta proficua. Oltre al presidente del Consorzio Arancia di Ribera Dop erano presenti al vertice palermitano anche rappresentanti degli agricoltori del riberese.