per l'avvio dell'iter parlamentare e consentirà di rendere operativi anche sul territorio siciliano quei punti del “Piano salva-casa” nazionale non immediatamente applicabili. Confidiamo che anche il Parlamento regionale faccia la propria parte per consentire ai cittadini siciliani di usufruire degli stessi benefici che riguardano il resto d'Italia, ha dichiarato il governatore Schifani. Lo scorso agosto, con una circolare, avevamo già chiarito quali fossero le norme direttamente applicabili in Sicilia – sottolinea l'assessora Savarino – oggi, con il recepimento della norma voluta dal governo Meloni, si completa l'iter. Si tratta, aggiunge l’assessora, di disposizioni che consentono di sanare piccoli abusi, che causavano la non commerciabilità delle abitazioni, sbloccando così il mercato immobiliare e che daranno anche una boccata d'ossigeno ai Comuni, grazie alle somme che saranno incassate con il Salva-casa e che potranno essere reinvestite nella riqualificazione del territori. In particolare, il disegno di legge consente di recepire la norma che prevede gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, logge rientranti all'interno dell'edificio o porticati, opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici come tende da sole o a pergola, purché non determinino la creazione di spazi stabilmente chiusi. Introdotto, inoltre, l'aumento delle sanzioni previste laddove non possano essere eseguite le demolizioni di abusi, perché danneggerebbero anche la parte delle opere eseguite in conformità. In Sicilia troveranno applicazione anche le disposizioni che superano la cosiddetta “doppia conformità”, saranno cioè consentiti quegli interventi che risultino conformi alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda, ma che fossero conformi anche alla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione dell'intervento. Il recepimento della norma nazionale consentirà anche di destinare le entrate derivanti dalle sanzioni, nella misura di un terzo, alle demolizioni delle opere abusive presenti sul territorio comunale, al completamento o alla demolizione delle opere pubbliche comunali incompiute, alla realizzazione di opere e interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana o per il consolidamento di immobili così da prevenire il rischio idrogeologico. Con una precedente circolare assessoriale dell'8 agosto scorso erano state definite alcune delle norme del piano Salva-Casa che erano immediatamente applicabili in Sicilia