sostenuta dall’amministrazione comunale che nelle scorse settimane ha tenuto una conferenza stampa per presentare il programma dell’evento che consente di visitare palazzi e chiese, ma anche di effettuare passeggiate e vivere esperienze. Singolare, dunque, che in occasione di una manifestazione così rilevante, la giunta Termine che pure così tanto punta sulla progressiva pedonalizzazione del centro storico, non abbia ritenuto di adottare un provvedimento di interdizione o limitazione del traffico, sia per consentire a visitatori e saccensi di spostarsi in sicurezza e tranquillità, sia per poter meglio ammirare i beni monumentali della città, anche quelli che non sono inseriti nel percorso delle Vie dei Tesori. La questione era già stata sollevata, lunedì scorso, dal consigliere Giuseppe Catanzaro. La Ztl a Sciacca funziona al contrario, aveva detto, viene attuata in giorni in cui non ci sono eventi, mentre non viene prevista per iniziative che hanno proprio l’obiettivo di valorizzare il centro storico della città. Peraltro, lo stesso sindaco Termine a conclusione della Ztl estiva aveva annunciato la volontà di riproporre il provvedimento anche nel periodo autunnale, seppure solo nei fine settimana e con orari ridimensionati. Evidentemente il provvedimento deve ancora essere messo a punto e, infatti, l’assessore Antonino Certa al quale abbiamo chiesto notizie questa mattina si è limitato a rispondere che “Per questo fine settimana non ci sarà ancora la Ztl in centro”. Andrà meglio per il prossimo? Sarà comunque l’ultimo appuntamento con “Le Vie dei Tesori” ed è appena il caso di evidenziare che una zona a traffico limitato o provvedimento che limitasse il transito nel centro storico avrebbe dovuto essere adottato contestualmente alla promozione dell’evento, già nelle scorse settimane.
Domani la città di Sciacca è anche interessata da un altro rilevante evento provinciale, la riunione delle Confraternite dell’Arcidiocesi di Agrigento.
Tornando al Festival “ Le Vie dei Tesori” tra le novità di questo secondo fine settimana c’è la valorizzazione di un tipico dolce di Sciacca che riprende la tradizione delle suore di clausura della Badia Grande, le “Ova murina” che domani mattina saranno preparate e raccontate da Alberta Falco nel cortile di palazzo Quartararo, con letture di storie di quartiere a cura di Nino Sandullo e contributi del restauratore Maurizio Catalano. Ci sono poi le passeggiate e le esperienze, oltre ovviamente alle visite ai musei, palazzi e chiese che costituiscono il patrimonio della città di Sciacca.