il 42 di origini tunisine deceduto assieme alla moglie Zina Koski di 44 anni nell’incidente avvenuto sabato mattina sulla Fondovalle Sciacca- Palermo, all’altezza del bivio per Giacalone, costato la vita anche al palermitano Riccardo Pardi. Sono andati a verificare le condizioni dei tre bambini della coppia residente a Ribera e a parlare con i medici che si stanno prendendo cura di loro. Le condizioni tre fratellini rimangono molto critiche, soprattutto quelle dei bambini di 6 e 8 anni. Il più piccolo di 4 anni che era stato sedato ieri mattina si è svegliato e allo zio ha ripetutamente chiesto notizie della mamma. Gli altri due sono in terapia intensiva. Subito dopo l’incidente sono arrivati in codice rosso all’ospedale dei bambini di Palermo, il più grande è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico al cranio, il fratellino di sei anni è stato portato in sala operatoria per le diverse fratture riportate. Per entrambi la prognosi rimane riservata. Una tragedia immane quella di questi tre fratellini rimasti orfani e che solo pochi mesi fa erano arrivati a Ribera, assieme alla madre, per ricongiungersi con il papà che da diversi anni lavorava nella città agrigentina, in una cooperativa agricola che si occupa del confezionamento delle arance. Sabato scorso la famiglia era partita da Ribera, Walid Moussa avrebbe dovuto accompagnare moglie e figli al porto di Palermo per imbarcarsi sulla nave per Tunisi. Un breve rientro a casa, per prendere le ultime cose, e poi tornare a Ribera dove i bambini erano già stati iscritti a scuola.
Il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo questa mattina ha incontrato lo zio dei bambini, per manifestare il cordoglio della comunità, ma soprattutto fornire aiuto e supporto. Si sta valutando la possibilità del ricongiungimento con la moglie e il figlioletto dell’uomo che vivono in Tunisia, per farli arrivare al più presto a Ribera e poter così stare vicini ai bambini che sono ricoverati in ospedale. Le salme dei genitori sono ancora all’obitorio e potrebbero essere trasferite, dopo le necessarie autorizzazioni, a Tunisi. Pare sia stata questa la volontà manifestata dal fratello di Moussa.
Il sindaco Matteo Ruvolo già ieri, recependo la volontà della comunità riberese sconvolta per quanto è accaduto, aveva annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.