E’ il bilancio dell’attività di vigilanza che nei giorni scorsi ha visto impegnati i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro in Sicilia, che hanno controllato diversi oleifici in provincia di Agrigento.
Durante le verifiche sono stati trovati lavoratori in nero e sono state accertate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in 3 diverse attività.
In un oleificio è stato trovato 1 lavoratore in nero su un totale di 2 lavoratori presenti, ed è stato pertanto adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per un importo di 2.500 euro. Gli ispettori hanno anche impartito prescrizioni in materia di salute e sicurezza per omessa sorveglianza sanitaria e omessa formazione/informazione dei lavoratori. Sono state altresì elevate ammende per oltre 5.500 euro e verrà contestata la maxi- sanzione per lavoro nero.
All’interno di un altro oleificio è stato trovato 1 lavoratore in nero su 2 presenti; anche in questo caso è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per un importo di 2.500 euro, sono state impartite prescrizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed elevate ammende per complessivi 1.850 euro oltre alla maxi-sanzione per lavoro nero
Nel terzo oleificio sono stati trovati 2 lavoratori in nero su un totale di 3 lavoratori presenti, e sono state accertate la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi, la mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e la mancata nomina del relativo responsabile. Oltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero e per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per un importo di 8.000 euro, sono state impartite prescrizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e le sanzioni elevate sono pari a 9.254 euro oltre a quella per lavoro nero.