sarà finalmente disponibile. Consegna prevista delle opere di una struttura che si presenta come moderna e avveniristica: tra fine ottobre e la prima settimana di novembre. Lo hanno evidenziato oggi, nel corso di un vertice richiesto dal deputato regionale Carmelo Pace e che si è svolto nella direzione sanitaria del "Giovanni Paolo II" il direttore generale dell'Asp Giuseppe Capodieci e il primario del Pronto soccorso Ignazio Galizia.
Nel corso dell'incontro, alla presenza dei primari, Capodieci ha rivelato che l'assessorato regionale alla Salute gli ha chiesto una relazione, da depositare al Dipartimento per la Pianificazione strategica il prossimo 23 ottobre, sull'idea del direttore in ordine alla nuova costruenda rete ospedaliera. "Tempi stretti ma le idee le abbiamo e le proporremo", ha detto Capodieci. Questa richiesta fatta da Palermo al manager dell'Asp fa emergere un inopinato metodo di lavoro da parte dell'assessorato. Questo fa tornare alla memoria la bozza di rete ospedaliera "scappata" (forse per errore) un anno fa dalle stanze di piazza Ziino in cui si eviceva che quello di Sciacca sarebbe stato un ospedale di base. L'assessora Volo sarebbe poi corsa ai ripari smentendo tutto. Ma Capodieci ha ribadito l'importanza delle reti tempodipendenti dell'infarto e dell'ictus in seno all'ospedale di Sciacca. Carmelo Pace, che era accompagnato dal capogruppo consiliare Filippo Bellanca e dal segretario cittadino della Dc Giuseppe Milioti, ha chiarito di avere promosso l'incontro per ragioni istituzionali e non partitiche. "Situazione migliorata, l'ospedale di Sciacca, intendendo in tal senso anche quello di Ribera, deve essere un punto di riferimento", ha aggiunto il capogruppo della Dc.