negli ultimi mesi, dalla spiaggia di Eraclea Minoa. A denunciarlo, ancora una volta, l'associazione ambientalista Mareamico Agrigento. Secondo il responsabile del sodalizio, “la sabbia si è spostata verso il porticciolo di Siculiana che adesso assomiglia sempre di più ad un posteggio”. Le foto e le immagini parlano chiaro. L'erosione costiera sta letteralmente divorando quella che era una delle più belle spiagge della provincia di Agrigento.
Per Mareamico Agrigento è necessario che la Regione Sicilia proclami per Eraclea Minoa lo stato di calamità naturale, richiesta ed intervento atteso anche da parte del Comune di Cattolica Eraclea e che, invece, tarda a venire. Le violente mareggiate degli ultimi giorni hanno reso la situazione ancora più complicata mettendo a rischio, ormai quasi irrimediabilmente, gli stabilimenti balneari e, di conseguenza, diversi posti di lavoro.
A quanto pare c'è già un progetto pronto per la salvaguardia della costa cattolicese, ma manca ancora il finanziamento. Si un progetto da oltre tre milioni e mezzo di euro per il ripascimento della spiaggia. L'auspicio è che si apra nell'immediato un avviso per un bando europeo. Il mare, intanto, non attende e continua a penetrare nel boschetto. Nel frattempo, prosegue la petizione online per chiedere interventi urgenti ad Eraclea Minoa al presidente della Regione Nello Musumeci, una raccolta firme già sottoscritta da più 2.600 utenti.
Intanto il nuovo governatore propone una mappatura delle aree maggiormente a rischio: “Almeno tre quarti del territorio siciliano e’ interessato da eventi di erosione, da frane, da esposizione alle alluvioni, anche se in misura diversa da zona a zona. Per questo motivo, ho già chiesto una mappa completa delle realtà maggiormente esposte a ogni tipo di rischio, perché non possiamo continuare a inseguire le emergenze e le falle che si aprono quotidianamente” - ha affermato il presidente Nello Musumeci. Mentre mappiamo, il mare distrugge tutto.