per il pagamento delle rate del mutuo che il Comune di Sciacca intende contrarre per la realizzazione dei capannoni per il Carnevale. I consiglieri Maurizio Blò e Raimondo Brucculeri insistono sulla questione dibattuta recentemente in occasione delle variazioni di bilancio e nonostante l’ufficio di ragioneria abbia sostenuto l’esatto contrario, ossia la legittimità della delibera. Il comune di Sciacca ha già inserito nel piano triennale e nel bilancio il mutuo da un milione e 800 mila euro per la realizzazione delle strutture da destinare alla realizzazione dei carri allegorici ed ha previsto di pagare le rate del mutuo,160 mila euro l’anno, utilizzando parte dei proventi dell’imposta di soggiorno, almeno per due anni. Con le variazioni di bilancio, approvate la scorsa settimana, è stata impegnata la somma di 96 mila euro per la progettazione esecutiva dell’opera.
Blo’ e Brucculeri hanno votato contro sostenendo che l’imposta di soggiorno è destinata a finanziare esclusivamente interventi in materia di turismo. Il pagamento della rata del mutuo per i capannoni non rientrerebbe, a loro dire, nella tipologia di finalità indicate.
Ritengono, dunque, che sussista il rischio che il comune venga censurato dalla Corte dei conti o da altri organi di controllo e diffidano il responsabile dell’ufficio
finanziario e il collegio dei revisori a ritirare l’espresso parere positivo in autotutela.
L’amministrazione comunale va avanti dopo le variazioni di bilancio approvate dal consiglio comunale. Adesso c’è da affidare l’incarico per la progettazione esecutiva dei Capannoni che dovrebbero essere realizzati nell’area dell’ex Galoppatoio, ma soprattutto è necessaria una variante alla destinazione urbanistica del sito.
Un impegno, quello di realizzare le strutture necessarie per la realizzazione dei carri allegorici, ribadito anche nel corso dell’ultima edizione del Carnevale di Sciacca.