provengono da un bacino a valle della diga Gammauta e, quindi, non sono utilizzabili, con le strutture esistenti, per essere trasferite verso la diga Castello". Lo ha precisa to nelle scorse ore l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvo Barbagallo, in merito alle immagini trasmesse ieri dal nostro Telegiornale nel reportage che abbiamo realizzato a Ribera raccogliendo lo sfogo di alcuni produttori agricoli, che hanno definito "un sacrilegio" che le fluenze si disperdano mentre i loro campi non riescono ad essere regolarmente irrigati. "Ma è proprio per rimediare a queta situazione - aggiunge Barbagallo - che il governo regionale ha già attivato l’iter di quattro interventi per risolvere definitivamente il problema, intercettando l’acqua prima che arrivi a mare".
"Abbiamo già stanziato – ribadisce l'assessore - trecentomila euro per il sollevamento delle acque fino alla diga Castello, con una portata di circa 150 litri al secondo. I lavori inizieranno a giorni e saranno completati entro tre mesi, fornendo così un sollievo immediato agli agricoltori della zona". Poi Barbagallo chiarisce che si interverrà non più per rimettere in funzione l'impianto di sollevamento di Poggiodiana, quello danneggiato da atti di vandalismo e non più attivo da anni, ma per realizzarlo ex novo. Questione, quella dell'impianto di Poggiodiana, evidenziata ieri nelle interviste al sindaco Ruvolo e alla rappresentanza di agrumicoltori concentratasi alla foce del Verdura. "È stata finanziata la progettazione esecutiva per la realizzazione di una nuova stazione di pompaggio a Poggiodiana, un'opera del valore di 15 milioni di euro che sarà completata entro 24 mesi e che consentirà di recuperare l'intero quantitativo d'acqua necessario per il bacino". Poi Barbagallo interviene sulle richieste di riutilizzo della bretella di collegamento Gammauta-Verdura: "Grazie a un accordo con l'Enel - spiega - sarà possibile trasferire l’acqua, quando la capienza lo consentirà visto che al momento il livello è troppo basso, dalla diga Gammauta alla diga Castello. Terminerà a metà novembre, inoltre, l’intervento in corso sulla traversa di Favara di Burgio, che consentirà di accumulare centomila metri cubi di acqua".
"Comprendiamo le preoccupazioni degli agricoltori – aggiunge Dario Cartabellotta, commissario per l’emergenza in agricoltura nominato dal presidente della Regione Renato Schifani - e stiamo lavorando per garantire che nessuna risorsa venga sprecata. Il recupero delle acque fluviali e la riattivazione dell'infrastruttura esistente sono prioritari e gli sforzi si concentrano sulla messa in funzione dell'impianto di Poggiodiana e sulla bretella di collegamento dalla diga Gammauta. Ogni intervento mira a garantire la disponibilità d'acqua nel breve e medio termine, salvaguardando le produzioni agricole".
Prendiamo atto delle precisazioni dell'assessore e del commissario per l'emergenza, dice al nostro Telegiornale il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo. Il quale ribadisce che il passaggio più significativo per i produttori agricoli riberesi rimane la riattivazione della bretella di collegamento dalla diga Gammauta, per caduta, alla diga Castello. Su questo d'altronde lo stesso esponente del governo Schifani ha assunto un impegno. Bisogna aspettare però una capienza maggiore. È sicuramente significativo, per i produttori agricoli, che ci sia stato un riscontro immediato, diffuso sulla stampa regionale, da parte del governo, nei confronti della loro istanza.